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Cronaca

Olbia: confronto tra i sindaci e l'Azienda sanitaria sui servizi territoriali

Olbia: confronto tra i sindaci e l'Azienda sanitaria sui servizi territoriali
Olbia: confronto tra i sindaci e l'Azienda sanitaria sui servizi territoriali
Olbia.it

Pubblicato il 27 June 2017 alle 17:48

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Olbia, 27 giugno 2017 -“Il nostro obiettivo è quello di migliorare la qualità dei servizi, riducendo al contempo il disavanzo economico, due traguardi differenti ma comunque compatibili”. Con queste parole il direttore della Assl di Olbia, Pier Paolo Pani, durante la Conferenza territoriale socio sanitaria, ha sintetizzato agli amministratori locali della Gallura il percorso avviato dalla Ats – Asl Olbia.

Un incontro, convocato dal presidente della Conferenza Antonio Satta, che ha posto al centro del confronto i servizi sanitari territoriali. Continuità assistenziale, il Dipartimento di prevenzione e l’igiene pubblica, il nuovo piano vaccinale, la diabetologia: sono stati i temi sollevati dagli amministratori.

A fronte del programma regionale di concentrazione degli ambulatori vaccinali stabilita con DGR n. 47/24 del 2010 (un ambulatorio ogni 10.000 utenti in età 0-6, 10-14 e over 64, per un totale di 52.588 residenti vaccinandi nel territorio della Gallura) il Dipartimento di Prevenzione – ha specificato la Ats - Assl di Olbia durante l’incontro svoltosi nella sala riunioni della Direzione - ha comunque cercato di assicurare la presenza del personale nel maggior numero di comuni possibile.

Dal 2015, e ad oggi, in attesa della riorganizzazione della rete ospedaliera e territoriale e delle direttive ministeriali e regionali sul nuovo piano vaccinale, l’attività di vaccinazione garantita dal Servizio di Igiene Pubblica della Assl di Olbia viene assicurata nei comuni di Arzachena, Badesi, Berchidda, Budoni, Buddusò, La Maddalena, Olbia, Santa Teresa, Tempio Pausania.

A fronte del complesso di attività extra ambulatoriali (polizia mortuaria, indagini epidemiologiche e sorveglianza malattie infettive, sorveglianza sanitaria e vaccinazione ai migranti, visite fiscali) alle quali il Servizio di Igiene Pubblica deve fare fronte, è questo un assetto territoriale necessario al fine di utilizzare in maniera ottimale le risorse professionali disponibili, ha spiegato la Assl di Olbia agli amministratori.

L’Area socio sanitaria si è comunque detta disponibile a valutare, con i tecnici e gli amministratori, delle “aggregazioni di comuni” che possano esser baricentrici rispetto ad alcuni territorio sul quale concentrare l’offerta dei servizi.

“Chiediamo di avere un quadro complessivo dell’offerta così da valutare insieme una proposta dei servizi che sia equilibrata su tutto il territorio”, ha concluso il presidente della Conferenza, Antonio Satta.