Olbia, 07 Luglio 2014 - Una città vivibile è una città a misura d'uomo, ma soprattutto a misura di bambino. A Olbia, il Parco Fausto Noce, è diventato da tempo il ritrovo preferito dagli olbiesi e, in particolare, dalle famiglie e dai loro bambini. Merito del grande polmone verde messo a disposizione dal Comune, ma anche dell'area bimbi attrezzata. Una vera delizia per tutti i cuccioli d'uomo amanti dei giochi, delle altalene e delle ginocchia sbucciate in allegria. Peccato, però, che l'area attrezzata bimbi non si salvi dagli atti vandalici che spesso e volentieri colpisono l'unica area verde della Città. Un lettore, Mario P., ha segnalato sulla pagina Fb di Olbia.it uno dei tanti piccoli disagi che il cittadino deve affrontare quando si tratta di beni pubblici danneggiati dai vandali. "
Sono circa due mesi, che uno dei due seggiolini dell'altalena dei bambini più piccoli, nell'area giochi del Parco Fausto Noce, è inutilizzabile, a causa di un raid vandalico risalente al dopo festa San Simplicio - racconta il nostro lettore Mario P. - .
Si tratterebbe di sostituire solamente il seggiolino o comunque di effettuare un piccolo intervento sicuramente non particolarmente oneroso. Perché proprio i bambini devono pagare della delinquenza gratuita di pochi personaggi? Auspico che l'amministrazione competente si attivi in merito dimostrandosi così sensibile anche alle esigenze dei più piccoli". La piccola, ma importante, storia del seggiolino del parco dimostra senza alcun dubbio come gli atti vandalici danneggino solamente i cittadini, in questo caso i più innocenti e deboli: i bambini. Ad Olbia abbondano case sfitte, piazze brulle e cemento, mentre mancano aree attrezzate per bambini, adulti e amici a quattro zampe. L'unico parco della città, bello e funzionale, è sempre oggetto di attenzioni morbose da parte di delinquenti senza volto che, per "divertimento", danneggiano soprattutto i fruitori del parco. Tutta la cittadinanza auspica un controllo maggiore dell'area, ma soprattutto l'individuazione di chi continua a calpestare i diritti di tutti e in particolare dei bambini.
