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Olbia sconfitta dal Renate, Mignani: "Sconfitta che fa male"

Olbia sconfitta dal Renate, Mignani:
Olbia sconfitta dal Renate, Mignani:
Olbia.it

Pubblicato il 24 December 2016 alle 10:13

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Olbia, 24 Dicembre 2016 -Una sconfitta indigesta. L'Olbia perde in casa contro il Renate masticando amarissimo al termine di una partita nata storta e recalcitrante all'essere raddrizzata. In vantaggio nel primo tempo grazie al colpo di testa di Marzeglia, i lombardi hanno raddoppiato in apertura di ripresa con Anghileri (sempre di testa), prima che una spettacolare conclusione al volo di Piredda, ben assistito da Pinna, risvegliasse il "Nespoli". Un capolavoro corale che ha riscattato solo parzialmente le disattenzioni difensive costate il doppio svantaggio. Perché il gol del numero 11 bianco (il quinto in campionato) arrivato al 56' di gioco ha dato il la a un letterale assedio tanto entusiasmante quanto vano.

Con cuore, testa e orgoglio l'Olbia si è riversata nella metà campo avversaria schiacciando il Renate e collezionando otto nitidissime palle gol. Furente sulle fasce e imprendibile per vie centrali, al 66' è Muroni a sfiorare il pari con un colpo di testa su assist dalla sinistra di Cotali e tre minuti dopo Capello elude con una finta il difensore e scalda le mani a Cincilla con un destro dalla distanza. È il 70', invece, quando Kouko fa vibrare il catino del "Nespoli" colpendo la traversa in pieno da posizione ravvicinata. Lo stesso Kouko, al 71' di piede e all'81' di testa continua a perdere la sfida con la fortuna, non capitalizzando due ottimi spunti di Pinna e Cotali. All'86' tocca invece a Feola: abile e sgusciante nel liberarsi in area, il mediano calcia a botta sicura alzando però troppo la mira da pochi passi. All'88' torna in pista Kouko: Pinna verticalizza e l'ivoriano conclude a rete sotto le gambe del portiere ma il segnalinee ravvisa nel movimento una posizione irregolare. Nel recupero l'ultima grande opportunità: Cossu taglia una palla velenosa in area, Capello sfiora e Miceli in tuffo alle spalle di tutti manda fuori di un niente.

Il racconto della cronaca nuda e cruda dice più di qualsivoglia analisi o commento. L'Olbia paga a carissimo prezzo due errori difensivi mancando l'appuntamento con una vittoria che, computo delle occasioni alla mano, avrebbe meritato. Il Renate centra il nono risultato utile consecutivo e consolida il quinto posto. L'Olbia fallisce il proverbiale "non c'è due senza tre" e, per questo, ha di che recriminare. Adesso lavoro, lavoro e lavoro. La ricetta è sempre la stessa e per sognare c'è ancora tempo.

Deluso e amareggiato perché alla vittoria ci credeva e perché il campo, malgrado il risultato finale, lascia spazio a grandi recriminazioni. Queste le parole di mister Mignani dopo la sconfitta contro il Renate: "Indubbiamente la sconfitta di oggi fa male perché tutti speravamo di riuscire a dare continuità ai risultati. Quando vai sotto di due gol è difficile rimontare, anche se credo che nell'arco dei 90' l'Olbia abbia prodotto gioco e occasioni meritando quanto meno il pareggio. Rammarico? Certo, abbiamo concesso al Renate due gol che non possiamo permetterci. Se vogliamo migliorare la nostra classifica dobbiamo eliminare questo limite che ci portiamo dietro".

Sulle scelte tattiche: "Ho pensasto che Piredda trequartista potesse darci qualità nel gioco stretto e volevo tenere Capello, che ha fatto bene nelle ultime partite, come arma da utilizzare in corsa. Ho voluto reinseire Geroni perché è un giocatore importante per noi e confermare Tetteh che con l'Arezzo aveva fatto molto bene. Cossu? Sicuramente il suo ingresso ci ha dato una mano, ma non potevo chiedergli di più perché non è ancora al 100%".

Lo score dell'Olbia dice sinora di 8 vittorie, 9 sconfitte e soltanto 3 pareggi: "I numeri dicono che ci mancano quei risultati che si portano a casa quando non si può vincere e non si deve perdere. Adesso dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare per eliminare questi problemi che forse derivano da cali di concentrazione. Oggi la vittoria era alla portata, ma abbiamo regalato due gol al Renate e la palla non ne voleva sapere di entrare nella porta avversaria . Adesso c'è il Natale di mezzo e dobbiamo trovare il modo di digerire questa sconfitta perché il 29 siamo di nuovo in campo. A Lucca proveremo a riscattarci".