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Olbia, scippo torre di controllo: "boomerang per il Costa Smeralda"

Olbia, scippo torre di controllo:
Olbia, scippo torre di controllo:
Olbia.it

Pubblicato il 30 September 2017 alle 11:52

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Olbia, 30 settembre 2017 - Il passaggio del controllo aereo del Costa Smeralda da Olbia a Roma (Aeroporto di Ciampino), deciso dall'Enav, ha scatenato diverse reazioni contrarie. L'ultimo a criticare tale decisione, chiedendo un intervento forte della Regione Sardegna, è il consigliere regionale gallurese Giuseppe Fasolino (Forza Italia).«Più che una riorganizzazione – afferma Giuseppe Fasolino – sembra una azione scollegata dalla realtà, se non ricordo male quella di Olbia è la terza sala operativa più grande d’Italia dopo Malpensa e Bologna e la gestione attuale è stata in grado di coordinare oltre 50 movimentazioni aeree in un’ora. Le conseguenze di questa scelta potrebbero essere, quindi, particolarmente gravose per il Costa Smeralda e per lo sviluppo turistico dell’intera isola, ancor più dopo l’entrata in scena del Qatar, sempre più orientato verso una crescita ed uno sviluppo esponenziale in termini di qualità ed infrastrutture»

Fasolino, nella sua analisi, afferma che questa decisione potrebbe danneggiare l'Aeroporto di Olbia: per questo è necessario pressare l'Enav: «Serve un pressing costante per evitare che la decisione dell’ENAV si traduca in boomerang per l’aeroporto Costa Smeralda, per il sistema trasportistico isolano, per i passeggeri e per le migliaia di turisti che potrebbero subire le conseguenze di ritardi e riprogrammazioni frutto di una gestione operata altrove e non direttamente in loco. Non sono un esperto di controllo aereo, ma la scelta operata mi sembra proprio in netta controtendenza con i numeri generati dal Costa Smeralda in questi anni».

Il consigliere regionale gallurese ha deciso, così, di attivarsi per interessare del problema la Commissione Trasporti del Consiglio Regionale sardo: «Nonostante le rassicurazioni fornite dall’ENAV – conclude Fasolino – sul futuro dei lavoratori impiegati, appare scontato che un depotenziamento delle attività della torre di controllo di Olbia avranno serie ripercussione sull’attuale numero degli occupati; è indispensabile che l’argomento sia costantemente inserito nell’agenda della Regione. Mi attiverò da subito perché anche la Commissione Trasporti del Consiglio Regionale si interessi prontamente alla questione».