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Pubblicato il 25 November 2015 alle 11:24
Olbia, 25 Novembre 2015 - Non bastano le indagini che la magistratura sarda sta compiendo a lungo raggio in tutta l'isola, scannerizzando letteralmente decine e decine di appalti pubblici: adesso ci si mettono anche la Direzione investigativa antimafia di Catania e il Prefetto di Catania. La notizia arriva direttamente dalla Sicilia, attraverso le pagine locali del quotidiano La Repubblica. Il prefetto catanese Maria Guia Federico ha firmato un provvedimento i cui effetti potrebbero ricaderedirettamente sulla nuova quattro corsie Olbia-Sassari: la Tecnis, impresa siciliana che si è aggiudicata i lotti 5 e 6 della Olbia-Sassari, ha perso il certificato antimafia.
La Tecnis ha un migliaio di dipendenti e si è aggiudicata importanti opere pubbliche: la perdita del certificato antimafia potrebbe avere ripercussioni sui cantieri in cui l'azienda sta lavorando. Le indagini sono in corso.
L'Olbia Sassari, come si scriveva pocanzi, è già al centro di alcune importanti indagini mandate avanti dagli investigatori sardi. In particolare, l'arteria stradale (dal costo di circa un miliardo di euro) è comparsa nelle carte dell'inchiesta "Sindacopoli": la presunta "cupola" chevedrebbe protagonistisindaci, amministratori, dirigenti, professionisti di tutta la Sardegna nel pilotare appalti pubblici.
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