Friday, 29 March 2024

Informazione dal 1999

Politica

Olbia-S. Teresa Gallura, Fasolino: giù le mani dalla 4 corsie

Olbia-S. Teresa Gallura, Fasolino: giù le mani dalla 4 corsie
Olbia-S. Teresa Gallura, Fasolino: giù le mani dalla 4 corsie
Angela Galiberti

Pubblicato il 22 July 2014 alle 14:31

condividi articolo:

Olbia, 22 Luglio 2014 - La riunione avvenuta qualche giorno fa tra l'assessore regionale ai Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, e i sindaci dell'Unione dei Comuni dell'Alta Gallura non è rimasta inosservata. In quell'occasione, infatti, Maninchedda ha fatto un veloce passaggio sulla quattro corsie Olbia-Arzachena-Palau-Santa Teresa Gallura. Un progetto di cui si parla da anni, il cui scopo sarebbe quello si snellire e velocizzare l'intenso traffico tra il capoluogo costiero e la parte nord della Gallura. Secondo Maninchedda, questo progetto sarebbe troppo dispendioso e dunque si dovrebbe optare per una meno cara due corsie. Sulle affermazioni dell'assessore regionale Maninchedda è intervenuto il consigliere regionale gallurese Giuseppe Fasolino (Forza Italia). “Giù le mani dalla Olbia-Santa Teresa di Gallura fino a quando non ci sarà alternativa valida per il nostro territorio - ha dichiarato Giuseppe Fasolino tramite una nota stampa -. Non si può prosegue bocciare un progetto senza proporre contemporaneamente un’alternativa. Altrimenti potremmo avere l’impressione che dietro un presunto risparmio si possa celare l’ennesimo scippo a danno della Gallura. Un dirottamento che paradossalmente si tradurrebbe in nuove progettazioni e in una dilatazione dei tempi e dei costi: insomma il tipico esempio dei danni prodotti dalla politica del disfare. Pur apprezzando la franchezza, non si può pensare che la sensazione negativa di un assessore regionale sia sufficiente per controbilanciare o cancellare la volontà di intere comunità che per anni hanno fortemente sostenuto il progetto. Se la Giunta dovesse decidere di ridimensionare l’opera siamo pronti a mobilitarci per far sentire dentro e fuori dai luoghi decisionali la voce di una comunità che non accetterà mai una simile prevaricazione”.