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Cronaca

Olbia. Rischio alluvione: esposto in Procura per Zona Baratta

Olbia. Rischio alluvione: esposto in Procura per Zona Baratta
Olbia. Rischio alluvione: esposto in Procura per Zona Baratta
Angela Galiberti

Pubblicato il 12 December 2017 alle 19:46

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Olbia, 12 dicembre 2017 - "Siamo arrabbiati e delusi, non sappiamo a chi rivolgerci: per questo abbiamo fatto un esposto in Procura": è così che il Comitato spontaneo di Zona Baratta, che nei mesi scorsi ha cercato in tutti i modi un dialogo con il Comune, riassume la sua ultima azione.

"L'esposto che abbiamo spedito in Procura è simile, nei contenuti, alla lettera che abbiamo protocollato in Comune a Ottobre e per la quale non abbiamo ancora ricevuto risposta dal sindaco Nizzi - spiegano i residenti di Zona Baratta -.È dal mese di giugno che stiamo chiedendo un appuntamento. Sono settimane che sentiamo che i progetti "sono in dirittura d'arrivo", ma noi non abbiamo capito né da dove partono né dove stanno arrivando. A oggi non abbiamo visto ancora niente: abbiamo chiesto gentilmente su quale tipo di protezione possiamo contare, ma non ci rispondono. Stiamo parlando di case e di persone, non possono dirci semplicemente che le dobbiamo abbandonare in caso di pericolo. La nostra protezione non può essere soltanto la manifestazione Io non rischio".

I residenti di Zona Baratta, che hanno creato un comitato spontaneo, continuano a chiedere risposte alle loro domande, ma il loro stato d'animo è sempre meno tranquillo. "Abbiamo saputo che i progetti sarebbero pronti e che i soldi ci sono - continuano i cittadini -: vogliamo dunque sapere perché non partono. Avremmo voluto un modo diverso di dialogare con il nostro sindaco, avremmo tanto desiderato un rapporto diretto e personale, ma questo non ci è stato concesso. Non sappiamo a chi rivolgerci e dunque ci siamo rivolti alla Procura".

Le domande dei cittadini sono tante e toccano diversi problemi: vogliono conoscere tutto sui progetti di salvaguardia che interessano in quartiere, vogliono sapere a che punto è la progettazione del ponte ferroviario sul Seligheddu, vogliono sapere se è possibile diminuire l'Imu e la Tari sulle case il cui valore è crollato a causa delle due alluvioni. Insomma, le domande sono tante, ma è tanta soprattutto la paura: quella di rivivere l'incubo del 2013 e del 2015.