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Olbia-Renate: le parole di mister Mignani alla vigilia del match

Olbia-Renate: le parole di mister Mignani alla vigilia del match
Olbia-Renate: le parole di mister Mignani alla vigilia del match
Olbia.it

Pubblicato il 22 December 2016 alle 16:24

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Olbia, 22 Dicembre 2016 - Rifinitura ad alta intensità e sotto un sole caldo che ha spazzato il freddo e gli acquazzoni della settimana. L'Olbia si avvicina al primo impegno del girone di ritorno di ottimo umore e con la concentrazione altissima. Per battere il Renate, quinta forza del torneo e reduce da ben 8 risultati utili consecutivi, sarà necessario approcciare al meglio la sfida e sentire fame di punti. Tanta fame.

Questo il concetto espresso da mister Mignani nella consueta conferenza stampa pregara. I suoi ragazzi stanno bene, si sono allenati al gran completo con capitan Cossu presente ("Sta meglio, conto su di lui per domani e valutiamo se schierarlo dall'inizio") e non vogliono interrompere il discorso iniziato a Siena e proseguito contro l'Arezzo. Il tecnico, però, non vuole sentire parlare di banco di prova: "I banchi di prova ci sono tutte le settimane. Dai miei pretendo voglia di fare risultato, fame e continuità. Mi aspetto una gara difficile come sulla carta potevano essere quella di domenica scorsa o quella contro la Pistoiese. Il Renate - riferisce Mignani - è una squadra che mi piace, cresciuta notevolmente lungo il girone d'andata. Sa proporre diverse soluzioni di gioco con palla a terra e palla alta e soprattuto è molto aggressiva. Come si fa risultato? Interpretando la partita con la convizione e il giusto timore che si riservano alle grandi squadre. E siamo pronti per questo".

Quattro mesi di campionato, 19 incontri disputati, 27 punti raccolti. "Non guardo ancora la classifica" confida Mignani, ma quali sono gli insegnamenti da trarre, dopo un girone d'andata giocato ad alta intensità, lo dice chiaramente: "Sicuramente abbiamo appurato che il livello del campionato è buono. Ogni squadra mette in campo valori importanti, chi più tecnici, chi più fisici, chi più agonistici. La lezione che abbiamo imparato è che per fare risultato non ci si possono permettere cali di tensione o deconcentrazione".

Ai nastri di partenza come una delle squadre più giovani dell'intera Lega Pro, l'Olbia ha palesato una crescita costante dei suoi giovani talenti: "Sono un allenatore fortunato - ammette Mignani - perché lavoro in un ambiente sereno e con un gruppo di ragazzi che con serietà si è messo a disposizione dello staff. Il compito dell'allenatore deve essere quello di far giocar bene la squadra e di far migliorare i propri ragazzi a livello individuale. Devo dire che stiamo riuscendo nelle intenzioni e mi conforta sapere che i margini di miglioramento sono ancora ampi".