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Cronaca

Olbia. Rapina a San Pantaleo: ecco la ricostruzione dettagliata degli eventi

Olbia. Rapina a San Pantaleo: ecco la ricostruzione dettagliata degli eventi
Olbia. Rapina a San Pantaleo: ecco la ricostruzione dettagliata degli eventi
Angela Galiberti

Pubblicato il 13 October 2016 alle 13:17

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Olbia, 13 Ottobre 2016 - Ha 25 anni, è originario di Irgoli, ed era già stato arrestato nel 2013 per la rapina ai danni del titolare del Cafè du port. Si chiama Joan Florian Monne ed è il giovane che, ieri sera - davanti alla gastronomia L'Aquolina - è stato fermato dalla Polizia di Stato dopo oltre sei ore di ricerche nella zona di Viale Aldo Moro.

Questa mattina, presso il Commissariato di via Copenaghen, le forze dell'ordine hanno ricostruito durante una conferenza stampa tutto quello che è successo ieri mattina: dalla rapina all'Ufficio di San Pantaleo alla cattura in via Vignola. Una caccia all'uomo lunga, faticosa e complessa che ha visto impiegati sul campo oltre 100 uomini tra Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Cacciatori di Sardegna, elicotteristi e Polizia Locale.

Nelle primissime fasi della fuga in moto, i due rapinatori hanno prima intercettato i Carabinieri, poi hanno lasciato la moto (non si sa ancora per quale motivo) in zona Sa Minda Noa. Qui, i due si sono divisi: un rapinatore ha fatto perdere le proprie tracce ed è fuggito dirigendosi verso Santa Lucia, l'altro ha provato in tutte le maniere a depistare le forze dell'ordine che l'hanno intercettato più volte tra Sa Minda Noa e Borgo delle Rose.

Monne è entrato al Dettori Market e si è mischiato tra le persone. Ha preso un caffè al bar (e qua lo hanno ripreso le telecamere), ha chiesto cosa fosse avvenuto, ha provato a farsi fare barba e capelli (ma il barbiere riceve solo per appuntamento) e poi è uscito per prendere un taxi, intercettando la Polizia.È in questo delicato frangente che è partito quel colpo di pistola - sparato da un agente - che ha fatto scatenare il panico all'interno del Dettori Market e fatto pensare ai residenti della zona che ci fosse una sparatoria in corso.

Il ragazzo ha proseguito la fuga, si è comprato dei vestiti (la famosa tuta mimetica) e ha continuato a vagare in Viale Aldo Moro dove è stato intercettato nuovamente in zona Borgo delle Rose. Qua si è nascosto nella macchia ed è uscito allo scoperto solo all'imbrunire per dirigersi in via Vignola, dove è stato poi fermato dalla Polizia.

In tutto questo vi è un particolare importante: il ragazzo è stato fermato e perquisito dai Carabinieri a Irgoli alle 9 del mattino. Non era né in moto, né in auto, bensì a piedi.

Le forze dell'ordine hanno recuperato i due caschi, la moto e degli indumenti: su questi oggetti sono in corso le verifiche del dna. I due rapinatori, durante la fuga, non hanno sparato. Monne è accusato di rapina aggravata con arma, porto d'arma clandestina (una scacciacani modificata) e resistenza a pubblico ufficiale. L'altro uomo è in fuga, ma avrebbe le ore contate.

Nel video della conferenza tutti i particolari.