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Olbia: raccolta firme per le vittime della violenza

Olbia: raccolta firme per le vittime della violenza
Olbia: raccolta firme per le vittime della violenza
Olbia.it

Pubblicato il 14 December 2017 alle 18:50

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Olbia, 14 dicembre 2017 - Nuova raccolta firme per Fratelli d'Italia, ma questa volta non contro lo Ius Soli, bensì a favore delle vittime di violenza di genere.

"Il Circolo Cittadino di Fratelli d'Italia in collaborazione col neocostituito Dipartimento Tutela Vittime Coordinamento Gallura organizza per Sabato 16 Dicembre dalle ore 9.00 alle ore 13.00a Olbia Corso Umberto Piazza Simpliciana una "manifestazione-raccolta di firme" a sostegno della proposta di Legge del Gruppo Parlamentare di Fratelli d'Italia inerente DISPOSIZIONI IN MATERIA DI COMUNICAZIONI DOVUTE ALLE VITTIME DI REATI", si legge in una nota stampa. Tali disposizioni modificano il Codice di procedura penale in modo tale da consentire alle vittime di violenza di sapere quando il loro "carnefice" viene concesso un permesso durante l'esecuzione della pena.

"Qualsiasi tipo di permesso premio ogginon viene contestualmente comunicato alla Vittima o alla sua famiglia e alle persone interessate , e ciò che comporta che queste persone si possano trovare di fronte il proprio persecutore senza essere avvisate e quindi preparate a tale evenienza - spiega Marco Buioni, direttore del dipartimento gallurese per la tutela delle vittime di violenza -.Molti fatti di cronacadimostrano che il persecutore quando esce dal carcere, anche se in maniera temporanea, ne approfitta per reiterare la violenza su chi lo ha denunciato, o per compierne altre.Troppi sono anche i casi di omicidio commessi proprio durante un permesso o una sospensione della pena.E' necessario prevenire che laVittima sia di nuovo oggetto di atti violenti o persecutori, che possano anche sfociare in un serio rischio per la sua incolumità' e quelladei familiari.Oltre la tutela di tutti indistintamente, è evidente che le persone che verrebbero maggiormente tutelate da questa Proposta di Leggesono le DONNE, le loro FAMIGLIE, gli Avvocati delle VITTIME e le Forze dell'Ordine che hanno operato l'arresto".