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Olbia, post-alluvione: il 18 Maggio gli alluvionati scendono in piazza

Olbia, post-alluvione: il 18 Maggio gli alluvionati scendono in piazza
Olbia, post-alluvione: il 18 Maggio gli alluvionati scendono in piazza
Angela Galiberti

Pubblicato il 06 May 2014 alle 15:56

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Olbia, 06 Maggio 2014 - All'ultima assemblea degli alluvionati mancavano diverse figure chiave. Mancava il sindaco Gianni Giovannelli, impegnato nel Consilgio Comunale; mancavano i giovani del "non voto", non invitati all'assemblea. Mancavano gli stessi alluvionati, sempre troppo pochi in questo genere di appuntamenti. Eppure, nonostante queste assenze, la riunione si è fatta lo stesso e si è deciso di chiedere a gran voce il rispetto dei diritti degli alluvionati. Almeno di questa idea è il Comitato per la Tutela dei Diritti degli Alluvionati, presieduto da Morendo Contini. In questi giorni, il Comitato per la Tutela sta facendo girare un volantino con delle richieste e una data precisa: quella del 18 Maggio. Per quel giorno si svolgerà una manifestazione dove i protagonisti saranno proprio gli alluvionati olbiesi: migliaia di persone che si sentono dimenticate dallo Stato. "Sono ormai passati sei mesi da quel maledetto 18 novembre. Da allora tante promesse e pochi fatti, quasi nulla. Molti cittadini non possono ancora rientrare nelle loro case. Molti altri non sono riusciti a ricomprarsi l’auto persa, gli arredi e non riusciranno mai a recuperare i ricordi di una vita - si legge nel volantino del Comitato presieduto da Contini -. Tante, troppe cose non riusciremo ad avere indietro. Non vorremmo, però permettere che il fango si porti via anche la nostra dignità e i nostri diritti. Lo Stato ha la competenza nella gestione dei risarcimenti per i danni agli immobili e ad oggi non ha indirizzato a tal fine neanche un centesimo, anzi peggio ancora del non fare niente, ha in programma di “regalare” alle banche € 90.000.000,00 (novantamilioni). I cittadini sono esausti, sfiniti, arrabbiati, consumati dalle oggettive difficoltà del dopo alluvione, ma non sono disposti a rassegnarsi all’assenza delle Istituzioni. Vogliamo i risarcimenti dei danni e lo grideremo a gran voce il 18 maggio 2014 ad Olbia (purtroppo città simbolo di questa tragedia)". Alle istituzioni, il Comitato chiede la partecipazione, ma soprattutto di sostenere gli alluvionati; al Comune di Olbia si chiede supporto logistico. In tutto questo spicca l'assenza dell'altro Comitato, quello che porta nel suo nome la data della tragedia: il Comitato 18/11. Abbiamo sentito la portavoce, Patrizia Piselli. "La Manifestazione prevista per il 18 maggio è un'iniziativa del comitato per la tutela degli alluvionati. Ne siamo venuti a conoscenza facendo zapping tra i vari gruppi nei social network trattanti la tematica "alluvione" - ha dichiarato Patrizia Piselli -. Riteniamo possa essere utile qualora fosse fatta contro lo stato italiano che, a distanza di 6 mesi è ancora del tutto assente. Sarebbe utile se fosse fatta con la partecipazione di tutti gli amministratori cittadini acquistando così più forza. Ricordiamo infatti che a oggi l'amministrazione dimostratasi aperta, se pur con qualche errore gestionale, ha "distribuito" esclusivamente soldi derivati da donazioni. Rimaniamo aperti a qualsiasi forma di collaborazione e dialogo, come più volte dimostrato, ritenendo che solo uniti si possono trovare delle soluzioni".