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Piano Mancini. Maninchedda: "Olbia è a rischio, non c'è tempo da perdere"

Piano Mancini. Maninchedda:
Piano Mancini. Maninchedda:
Angela Galiberti

Pubblicato il 20 October 2016 alle 16:28

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Olbia, 20 Ottobre 2016 - La guerra istituzionale tra il Comune di Olbia e la Regione Sardegna sul Piano Mancini continua. Dopo la decisione del sindaco Settimo Nizzi di ritirare la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (Via) del piano, l'assessore regionale ai Lavori Pubblici - nonché commissario per il rischio idrogeologico - Paolo Maninchedda ci mette sopra un bel carico da novanta.

"Olbia, una città cresciuta male, con case su canali e fiumi, è esposta ad un rischio idrogeologico altissimo. Non si può perdere neanche un giorno - scrive Paolo Maninchedda sul suo blog, Sardegna e Libertà -.Il Piano Mancini ad oggi è l’unico progetto articolato, corroborato dal Distretto Idrografico, presentato alla Valutazione d’Impatto Ambientale. Durante la procedura di Valutazione d’Impatto sono state presentate altre idee progettuali, molto propagandate durante le elezioni, che però necessitavano di integrazioni, cioè occorreva che passassero da una indicazione sommaria di opere e percorsi a una progettazione vera e propria. La Regione, subito dopo l’insediamento della nuova Giunta, ha favorito l’incontro tra i progettisti delle proposte alternative al Piano Mancini e il Distretto Idrografico. Dopo quel confronto bisognava assolutamenteintegrare le idee progettuali presentate (oltre ad altri aspetti di incompletezza che non sto qui ad elencare).Nel frattempo vi è stata un’iniziativa pubblica estranea alal procedura, ma nessuna significativa integrazione della documentazione presentata. La sospensione della VIA scade il 23 ottobre".

Le parole di Maninchedda sono molto chiare e non lasciano spazio ad interpretazioni o dietrologie: sul Piano Mancini non si torna indietro. "La Regione, e in particolare la struttura Commissariale per il Rischio Idrogeologico, che ha molte ed eccessive responsabilità, ha adottato un atto di avviso al Comune che sostanzialmente dice che se il Comune non provvede a completare la VIA vi provvederà il Commissario per il rischio idrogeologico avvalendosi dei dipendenti comunali. Non una revoca al Comune di Olbia come soggetto attuatore, mauna supplenza per completare gli atti - scrive Paolo Maninchedda -.Dinanzi a questo, il Sindaco Nizzi, con parole dure e immeritate dalla Regione, ha annunciato la volontà di ritirare la VIA. Sul merito la Regione agirà secondo legge, ma certamente non consentirà che si ritorni indietro nel tempo ad azzerare tutto come se ci trovassimo subito dopo l’alluvione.Il rischio è altissimo e non c’è tempo da perdere.Nessuno vuole imporre niente a nessuno, ma le procedure vanno svolte bene e in tempi rapidi.Qui non siamo nel terreno della propaganda elettorale.Qui siamo nel terreno delle responsabilità personali e istituzionali per la salvaguardia della vita altrui, per la tutela dell’incolumità pubblica.Mi auguro che ci sia saggezza e resipiscenza. C’è purtroppo una politica leggiadra che non bada al peso delle parole, e c’è il diritto nel quale le parole sono come macigni che lasciano un segno indelebile. Ci si rifletta".

Pur smorzando i toni ed evitando la polemica sterile, Maninchedda è deciso: il Piano Mancini deve andare avanti. Secondo alcune voci di corridoio, la Regione sarebbe pronta a spedire tutto l'incartamento in Procura.