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Olbia, Pd: congresso valido, lo dice il partito regionale

Olbia, Pd: congresso valido, lo dice il partito regionale
Olbia, Pd: congresso valido, lo dice il partito regionale
Angela Galiberti

Pubblicato il 24 July 2013 alle 17:25

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documento-ps Olbia – La querelle interna al Partito democratico olbiese è arrivata al capolinea? Forse sì, ma non per merito di una fantomatica pace firmata dalle “anime” del partito, bensì grazie ad un documento ufficiale che – in poche righe – spazza via in un sol colpo tutto il vetriolo versato e riversato in questi ultimi due mesi. Il documento è stato portato all'attenzione della stampa dal segretario cittadino Angela Corda e proviene direttamente dalla sede regionale del Pd ed è firmato da Sebastiano Mazzone, Responsabile organizzativo del partito. Nel documento (in foto) si legge che “In riferimento al congresso del Circolo di Olbia celebrato il 15 Giugno è d'obbligo precisare che gli organismi di partito non hanno il compito di validare i risultati congressuali del livello inferiore”. Prima stoccata, dunque, per il Coordinamento provinciale – nella persona di Addis – che voleva considerare il congresso del 15 Giugno come non valido. Nel documento cagliaritano, comunque, si va ben oltre. “In assenza o nelle more di eventuali ricorsi e conseguenti giudizi – si legge nel documento – il congresso è da ritenere valido”. Queste poche parole ci dicono delle cose molto importanti. La prima è che il coordinamento provinciale non ha alcun titolo per esprimersi sulla validità di un congresso: per questo vi è la commissione di garanzia. La seconda cosa importante riguarda i ricorsi: per adesso, non ne sono stati presentati né a livello locale, né regionale, né nazionale. Infine, la terza cosa importante che ci dice il documento è che il congresso cittadino del 15 Giugno è valido e legittimati ad agire sono gli organismi eletti. “Chiedo scusa a tutti i cittadini e a tutti gli iscritti – ha detto Angela Corda dopo aver illustrato il documento – per lo spettacolo indecoroso a cui sono stati costretti ad assistere. Ora dobbiamo cominciare a lavorare sui problemi della città. Rinnovo la fiducia al sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli. A lui chiedo di rompere ogni indugio e di nominare come assessore al Bilancio Ninni Chessa. Sono certa che il gruppo consiliare del Pd voterà il bilancio e che convergerà sul nome di Chessa”. Per quel che riguarda il coordinamento provinciale, il segretario Corda non ha dubbi. “Prendo atto delle dimissioni di Balata, così come prendo atto di ciò che ha affermato Mannironi durante l'ultima assemblea e cioè che il coordinamento è da considerarsi sciolto – ha detto Angela Corda – condivido le parole di Giampiero Scanu che ha affidato al presidente dell'Assemblea provinciale, Piero Usai, il compito di trovare un equilibrio per arrivare, poi, al congresso”. Anche sui dissidenti Angela Corda ha le idee chiare. “Spero che ci ripensino – ha detto il segretario cittadino – non sono contro l'apertura di nuovi circoli, ma bisogna seguire le regole. Ad Olbia abbiamo un problema. Ci sono 500 tesserati in una città di 60mila abitanti. Bisogna lavorare prima su questo”. Sembra, dunque, che l'epopea estiva del Pd abbia subìto una battuta d'arresto. Ma di certo qualche voce fuori dal coro non tarderà a farsi sentire.