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Pubblicato il 29 November 2016 alle 12:24
Olbia, 29 Novembre 2016 - Un porto che torna ai livelli pre crisi, quando l'Isola Bianca era presa d'assalto da navi, auto e passeggeri e Olbia era un vero Shinkansen dei trasporti via mare. I dati relativi all'anno 2016 sono molto più che positivi: li ha resi noti il commissario dell'Autorità portuale del Nord Sardegna, il direttore marittimo Pietro Preziosi, durante la conferenza stampa dedicata alla lotta contro le navi inquinanti in porto e all'accordo firmato con gli armatori.
Secondo una proiezione degli uffici dell'Isola Bianca, Olbia potrà chiudere il 2016 con circa 6500 movimenti "traghetto". Un'enormità che si riflette sul numero dei passeggeri: le stime parlano di una chiusura annuale ben oltre i 3 milioni.
Le stime si basano sui dati attualmente disponibili: a fine Ottobre sono stati conteggiati 5500 movimenti e 2,8 milioni di passeggeri ai quali bisogna aggiungere circa 200 mila croceristi. Rispetto al 2015, l'incremento è pari al +30%. Numeri, questi, solidi e forti che devono poter significare una sola cosa: sede regionale dell'Autorità portuale unica a Olbia e non altrove.
Mentre la politica cerca di lavorare su questo ultimo punto, l'Autorità portuale del nord Sardegna continua a lavorare: dopo aver riqualificato i porti di Porto Torres e Golfo Aranci, si pensa all'Isola Bianca. Sono previsti lavori per 10 milioni di euro.
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