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Olbia. Oculista non reperibile di notte: Midulla pungola il Comune

Olbia. Oculista non reperibile di notte: Midulla pungola il Comune
Olbia. Oculista non reperibile di notte: Midulla pungola il Comune
Angela Galiberti

Pubblicato il 02 July 2015 alle 10:03

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Olbia, 02 Luglio 2015 - Tanti sono i passi in avanti fatti dalla sanità gallurese in questi anni e tanti sono i passi che verranno fatti in avanti grazie all'apertura del Mater Olbia, il cui primo step è programmato per la fine di quest'anno. Intanto, però, qualche problema rimane. In particolare, nelle ore notturne per quel che concerne l'oculistica. A sollecitare un intervento dell'amministrazione in tal senso è il consigliere comunale Nicola Midulla (Centro democratico Gallura).

"La Gallura ha 160mila abitanti e durante l'estate la popolazione raddoppia - ha detto Nicola Midulla -, ma non c'è un oculista reperibile durante le ore notturne. Se si ha un problema ad un occhio di notte si è costretti ad andare a Sassari o Nuoro. Neanche ad Ozieri c'è un oculista reperibile perché hanno cancellato la reperibilità. Un olbiese, in caso di bisogno, deve farsi più di 200km per ottenere le cure di cui ha bisogno".

I chilometri aumentano esponenzialmente se si prende in considerazione Santa Teresa Gallura, Palau, La Maddalena, Calangianus, Badesi, Trinità d'Agultu: tutti comuni molto lontani dai principali centri della Sardegna e dunque dai principali ospedali.

"L'assenza di questa reperibilità è un danno per la sanità gallurese - ha continuato Midulla -. Si allungano i tempi per le cure, si torna a casa tardi, si rischiano gravi danni agli occhi se il problema è molto serio. Una persona a me vicina ha avuto questo problema e ho ben compreso l'importanza di avere una reperibilità oculistica notturna qui, ad Olbia. Chiedo dunque al Sindaco di farsi carico di questo problema, chiedo che si attivi la reperibilità per aiutare i galluresi con questo genere di problemi. Dò merito a Tecleme del lavoro svolto in questi mesi e dei problemi risolti, ma questa è una cosa urgente. Ci sono tanti modi per risolverla, la Asl potrebbe attivare una reperibilità con i suoi validi professionisti o fare un accordo con i privati che lavorano nel territorio".

Questa problematica verrà portata da Midulla in Consiglio comunale.