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Olbia, Piano Mancini: la Regione precetta i dipendenti comunali. Nizzi: "rispetteremo volontà popolare"

Olbia, Piano Mancini: la Regione precetta i dipendenti comunali. Nizzi:
Olbia, Piano Mancini: la Regione precetta i dipendenti comunali. Nizzi:
Olbia.it

Pubblicato il 26 October 2016 alle 17:31

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Olbia, 26 Ottobre 2016 - Nuovo aggiornamento sulla vicenda che vede contrapposti il Comune di Olbia e la Regione Sardegna relativamente al Piano Mancini. Il Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico sta proseguendo sulla linea adottata qualche giorno fa con la revoca della convenzione firmata con il Comune di Olbia. Non solo: per il Lotto 1 del Piano Mancini è stato chiesto l'avvalimento del personale dell'Ufficio tecnico comunale. Lo ha dichiarato il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi.

"La rinnovata ricerca di dialogo e la volontà di tornare alla serena e leale collaborazionetra Enti volta ad accelerare la progettazione e l’esecuzione dei lavori – ha dichiarato Settimo Nizzi - unico reale e concreto obiettivo mio personale e dell’AmministrazioneComunale tutta per assicurare la riduzione del rischio idraulico della nostra città, non troval’apertura del Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico della Regione Sardegna,che, con una nuova ordinanza datata 25/10/2016, prosegue nel suo intento intrapreso col ritirodella delega al Comune per la realizzazione del Lotto I (le 4 vasche di laminazione dentro lanostra città con un costo di 25 miliardi), e conferma la volontà di andare avanti conl’avvalimento del personale dell’ufficio tecnico comunale per il proseguimento e ilcompletamento delle procedure finalizzate all’attuazione dell’intervento".

Il Comune di Olbia, attraverso le parole del sindaco, rinnova la sua apertura e la sua volontà di dialogare con la Regione Sardegna, ricordando però il cosiddetto principio di prossimità. "La nostra posizione è sempre stata aperta e volta al dialogo. Non capiamo questa totalechiusura e non ci si aspetta che un Commissario di Governo utilizzi in un atto argomentazioni ditipo politico - ha continuato Nizzi -. E se è vero che è legittimato a porre in essere questo procedimento, viene menoalla leale collaborazione tra Enti contrapponendosi, a scapito dei cittadini di Olbia, conun’Amministrazione democraticamente eletta. Inoltre, secondo il “principio di prossimità”sancito dal trattato dell’Unione Europea, le decisioni devono essere prese nella maniera il piùpossibile vicina ai cittadini, l’Amministrazione deve agire secondo i loro reali bisogni che, inquesto caso, sono stati manifestati nei vari percorsi: non solo le elezioni vinte, come hariconosciuto anche l’opposizione, pure per la differente scelta strategica rispetto al piano disalvaguardia idrogeologica, le osservazioni al VIA e la conferenza di consenso dello scorso 7Ottobre".

Il sindaco di Olbia ribadisce l'intenzione di rispettare la volontà popolare: "Abbiamo fatto e continueremo a fare tutto il possibile perché sia rispettata la volontàdei nostri cittadini e perché siano valutate altre opportunità che non solo mitighino il rischio, mache prevedano un minor impatto ambientale, evitino tutti i disagi creati da un piano che porta con sè un grande numero di cantieri per moltissimi anni dentro la nostra città e, soprattutto, chenon elimina il rischio per la nostra comunità così come sostenuto dallo stesso progettista".