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Olbia. Mondiali Judo: ecco tutti i numeri dell'evento

Olbia. Mondiali Judo: ecco tutti i numeri dell'evento
Olbia. Mondiali Judo: ecco tutti i numeri dell'evento
Olbia.it

Pubblicato il 04 October 2017 alle 13:56

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Olbia, 04 ottobre 2017 -La nona edizione delmondiale di judo veterans Olbia 2017si chiude con1126partecipanti alle gare, di cui937uomini e189donne. Sono invececirca 200gli atleti che, a partire da venerdì 6 ottobre, gareggeranno nel campionato mondiale kata. Le nazioni rappresentate al mondiale sono52. Sul numero dei partecipanti ha sensibilmente influito la mancata concessione del visto ad atleti provenienti da una serie di Paesi africani e mediorientali. Particolarmente penalizzata l’Algeria; solo due atleti sui 34 previsti hanno potuto prendere parte al mondiale. Serie difficoltà si sono registrate anche per i judoka egiziani. All’organizzazione della gara hanno lavorato un centinaio di persone, per la gran parte volontari. Circacinquantagli ufficiali di gara impegnati ogni giorno a dirigere i combattimenti, unaventinai componenti dello staff dirigenziale e tecnico dell’International Judo Federation.

MERCHANDISING.Le magliette e i gadgets con il logo “World Judo Championships Kata and Veterans Olbia 2017” sono andate letteralmente a ruba. T-shirts esaurite nei primi due giorni del mondiale veterans. Per i partecipanti al mondiale kata ci sarà poca scelta. Buone anche le vendite del fumetto fantasy “Sher-dan, la via del guerriero”, distribuito in italiano e inglese, che ha attirato la curiosità di atleti e appassionati.

AL BANO, IL JUDOGI E IL BIONDO DEI RICCHI E POVERI.Per cantare l’inno internazionale del judo, in apertura della sua esibizione al PalAltogusto,Al Banoha chiesto all’ultimo momento di poter indossare un judogi. È stato Efisio Mele, responsabile organizzativo e vice presidente del comitato regionale sardo della Fijlkam, a precipitarsi all’esterno del palasport e comprarlo direttamente in uno stand che vendeva attrezzatura tecnica. La misura, calcolata “a occhio”, si è rivelata giusta. A sopresa, al fianco di Al Bano, è comparso al tavolo delle autorità ancheAngelo Sotgiu. Il biondo dei “Ricchi e poveri”, originario di Trinità d’Agultu, ha accompagnato Al Bano nella sua breve trasferta in terra di Sardegna.

SETTIMO NIZZI CINTURA NERA. Il sindaco di Olbia,Settimo Nizzi,è stato insignito dellacintura nera ad honoremper la sua attività a sostegno del judo. Per il primo cittadino, ex judoka e cintura marrone, una bella soddisfazione. A consegnare la cintura al sindaco di Olbia è stato il presidente nazionale della Fijlkam,Domenico Falcone, durante la cerimonia d’apertura svoltasi lunedì 2 ottobre.

CURE E MASSAGGI. Quattro giornate di gara, con oltre mille atleti impegnati, hanno tenuto sempre sul chi vive il medico di gara,Daniele Delogu, sempre pronto, insieme al team del Soccorso sardo, a scattare da un tatami all’altro per prestare le cure del caso. L’organizzazione, peraltro, ha messo a disposizione degli atleti, gratuitamente, un massaggiatore,Dario Lamberti. Anche per lui giornate di superlavoro.

UN ARBITRO SPECIALE.Il suo volto è tanto famoso da non passare inosservato, anche tra i non addetti ai lavori. In tanti, infatti, hanno fotografatoPino Maddaloni, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Sidney 2000, che ha fatto il suo esordio come arbitro in un campionato mondiale proprio al PalAltogusto di Olbia. Il quarantenne Maddaloni, insieme a Lorenzo Bagnoli, ha superato il test di abilitazione tenutosi nel maggio scorso in Spagna.

IL NURAGHE. La scenografia allestita al PalAltogusto ha riscosso apprezzamenti unanimi, anche da parte delle autorità dell’Ijf presenti a Olbia, compreso il presidenteMarius Vizer. Il nuraghe, attraverso il quale gli atleti hanno fatto il loro ingresso nell’arena, è stato realizzato dall’associazione “Amici del Carnevale” di Olbia che ha utilizzato blocchi di polistirolo e cartapesta, lavorando giorno e notte per consegnare l’opera nei tempi previsti.

TRAINING CAMP. Al palasport del Geovillage si lavora al nuovo allestimento per il mondiale kata. Lanazionale giapponese, destinata come sempre a recitare un ruolo da protagonista, ha tenuto una seduta di allenamento già questa mattina. Un gruppo di veterans reduci dalla partecipazione al mondiale segue, intanto, un training camp di alto livello diretto daJane Bridge. Inglese, 57 anni, campionessa mondiale nei 48 kg a New York nel 1980, tre volte campionessa europea (1976, 1978, 1980), Jane Bridge fa parte della Education and coaching commission dell’Ijf.