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Cronaca

Olbia: l'Ex Artiglieria e l'Isola Lepre diventano proprietà comunale

Olbia: l'Ex Artiglieria e l'Isola Lepre diventano proprietà comunale
Olbia: l'Ex Artiglieria e l'Isola Lepre diventano proprietà comunale
Angela Galiberti

Pubblicato il 18 September 2017 alle 19:22

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Olbia, 18 settembre 2017 - La Città di Olbia, benché non brilli per i viali alberati, custodisce al suo interno vaste zone verdi di grandissimo pregio ambientale e storico. Zone come l'Ex Artiglieria e l'Isola Lepre che, durante il prossimo consiglio comunale, passeranno sotto proprietà del Municipio di Corso Umberto alla modica cifra di 1 euro.

Per Olbia si tratta di un passaggio importante perché su questi due luoghi, in particolare sull'ex Artiglieria, sono in programma alcuni progetti di riqualificazione. Il primo step venne avviato nel 2011 con la bonifica ambientale di tutti i residuati pericolosi che si trovavano sparsi nei 9 ettari dell'Artiglieria. A giugno 2013, l'amministrazione aveva dato il via alla Progettazione partecipata, pubblicando un bando il cui scopo era quello di decidere insieme alla città il suo futuro: a novembre 2013 l'alluvione ha bloccato tutto, così come a ottobre 2015. Va da sé che l'Ex Artiglieria ha enormi potenzialità come secondo parco urbano della città: servirebbe, semplicemente, decidere la sua vocazione (sportiva, associazionistica, etc).

Un discorso simile può essere fatto per l'Isola Lepre e per tutta l'area compresa tra il Parco Mario Cervo e il Teatro Michelucci: un'area di altissimo pregio ambientale dove si possono osservare fenicotteri rosa, la folaga comune, cormorani a caccia e così via, senza dimenticare i fortini della seconda guerra mondiale, l'incredibile varietà di specie vegetali e l'immenso potenziale della peschiera come pista ciclabile sull'acqua. Questa zona, al momento, è abbandonata a se stessa ed è disseminata da discariche abusive.

Riassumendo, si tratta di due aree che meritano di tornare fruibili sia per la cittadinanza, sia in chiave turistica purché il tutto sia abbinato alla riqualificazione di via Redipuglia e alla creazione di un Porto turistico cittadino degno di questo nome.