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Cronaca

Olbia: la banda ultralarga rimane un miraggio

Olbia: la banda ultralarga rimane un miraggio
Olbia: la banda ultralarga rimane un miraggio
Dénise Meloni

Pubblicato il 30 September 2017 alle 12:51

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Olbia, 30 Settembre 2017 - Per la Gallura, da Olbia a Tempio, la banda ultralarga rimane un miraggio. Nelle priorità del Governo la Sardegna non è inclusa.Sono state messe a bando da Infratel (la società in house del ministero per lo Sviluppo economico) due gare riguardanti le regioni Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto per quel che riguarda la prima gara; Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia per quel che riguarda la seconda gara. Open Fiber le ha vinte entrambe.

La terza gara, che riguarda Calabria, Puglia e Sardegna, deve essere ancora bandita. In tutto, per le tre gare, il governo ha previsto un piano da 2,9 miliardi di euro. Saranno coperte 224 città italiane a zone di "successo di mercato"che comprendono le due principali città galluresi, Olbia e Tempio, insieme ai centri più importanti dell'isola: Cagliari, Sassari, Nuoro, ma anche Iglesias, Macomer, Oristano, Quartu Sant'Elena, Selargius, Sestu e Sinnai. Ci potrebbe essere una quarta gara nel 2018 per quel che riguardale nuove aree a fallimento di mercato emerse dalla consultazione sulle cosiddette "aree grigie e nere".

A questo punto, l'unico progetto tangibile e concreto resta quello della Regioneche prevede lo stanziamento di 82 milioni di euro per completare il percorso di sviluppo della banda ultralarga nelle aree "bianche" della Sardegna, cioè quelle in cui gli operatori privati non hanno nessun vantaggio a intervenire. Si tratta della seconda fase dopo quella lanciata nel marzo 2016 in 313 comuni con un investimento totale di 56 milioni. Un intervento che riguarda altri 39 Comuni e fra questi Arzachena e La Maddalena.