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Imposta di Soggiorno. Piro: vogliono camuffare un buco di bilancio

Imposta di Soggiorno. Piro: vogliono camuffare un buco di bilancio
Imposta di Soggiorno. Piro: vogliono camuffare un buco di bilancio
Angela Galiberti

Pubblicato il 01 July 2015 alle 15:55

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Olbia, 01 Luglio 2015 - E' una minoranza sul piede di guerra quella che, alle ore 12 in punto, si è presentata nella saletta dei capigruppo all'ultimo piano del Municipio di Olbia. Marco Piro, Pietro Carzedda e Tiziano Pinna non hanno lesinato parole pesanti come macigni e bollenti come il fuoco.

Questa mattina la Commissione bilancio si è riunita. La maggioranza, presente con due soli rappresentanti, ha buttato lì - come se niente fosse - il Regolamento per la disciplina dell'imposta di soggiorno. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno che ha costretto la minoranza, composta da tre consiglieri (Angelo Cocciu, Francesco Sanciu, Marco Piro), a far mancare il numero legale.

"Abbiamo fatto saltare il numero legale e abbiamo immediatamente convocato questa conferenza stampa - ha detto Marco Piro, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale -. Il regolamento deve essere approvato dal Consiglio e poi, in un secondo tempo, la Giunta delibera le tariffe. Secondo noi, stanno cercando di camuffare un debito di bilancio di tre milioni di euro".

La minoranza si è informata presso gli uffici compententi: pare che la previsione di entrata, derivante dall'imposta di soggiorno, sia pari a 1milione e 600mila euro.

"A noi interessa tutelare il settore turistico - ha sottolineato Piro -. Non si possono cambiare le regole del gioco a partita iniziata. Non siamo neanche pregiudizialmente contro all'idea di un'imposta, ma per arrivare a questo bisogna chiamare le associazioni di categoria, chiamare i comuni limitrofi e così via. E' scandaloso far partire un'imposta del genere dal 10 Luglio. Ci stiamo mettendo in concorrenza con comuni dove non si paga".

"Questo è l'ennesimo esempio della loro incapacità amministrativa - ha aggiunto Pietro Carzedda -. Con questa amministrazione siamo tornati all'anno zero del turismo e questo è gravissimo. E' una Giunta che non sa programmare, è una giunta che dice no al Porto turistico. Perché non dobbiamo permettere a questa città di crescere?".

Anche Tiziano Pinna ha ribadito l'importanza della programmazione. "Una cosa del genere avrebbe dovuto essere programmata almeno un anno prima - ha detto il consigliere Tiziano Pinna -. Nel frattempo abbiamo perso eventi importanti, come il rally mondiale che da due anni non si svolge più qua".

Insomma, sul piano politico è tutto da rifare. Una cosa del genere è successa tre anni fa: stesso blitz, stessa rivoluzione e alla fine l'imposta non è stata mai applicata. Intanto, il Regolamento è regolarmente iscritto all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale che si svolgerà questo venerdì.