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Cronaca

Olbia, il velocista della crescita economica in Sardegna.

Olbia, il velocista della crescita economica in Sardegna.
Olbia, il velocista della crescita economica in Sardegna.
Antonello Mela

Pubblicato il 15 October 2015 alle 19:29

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Olbia, città porta di ingresso della terra di Sardegna, isola dal passato ancora da scoprire e con un presente da riprogrammare. Quale è la situazione economica attuale della ancella della elitaria ed irraggiungibile Costa Smeralda e simbolo per tutti i sardi della possibilità di fare impresa e lavorare? La città del boom turistico, della crescita immobiliare ed economica che negli ultimi 20/30 anni ha quasi rappresentato un caso da studiare…… Olbia ha ancora la possibilità di crescere e di evolversi? Di mantenere il ruolo di “faro della crescita economica” della Sardegna? Di essere ancora il simbolo di quella crescita che sposando la tradizione, possa portare a dar maggior valore alle identità e al patrimonio culturale e sociale di indiscusso valore che la Sardegna tutta conserva? Olbia ha visto passare nei suoi cancelli di ingresso (porto e aeroporto in primis) un numero sempre maggiore di persone. Questa sua vicinanza al resto della penisola prima e del resto d’Europa poi, ha sicuramente contribuito allo sviluppo del suo territorio. Quest’ultimo ha caratteristiche di unicità e bellezza che sposate alla comodità di poter essere raggiunte in breve tempo, ha sancito un mix ineguagliabile di appetibilità ed interesse per il turista o l’investitore. Olbia non ha avuto nel suo storico, l’apporto di crescita che soprattutto le strutture pubbliche portano in termini di creazione di posti di lavoro. I capoluoghi di provincia sardi ne sono stati un esempio. Una tale nomina amministrativa ha infatti portato uffici, dipartimenti e attività a sostegno di questi apparati. Università, sedi di banche e grandi aziende hanno fatto il resto. Olbia no, Olbia non ha beneficiato (se non in piccolissima parte) di questo percorso di sviluppo ed è cresciuta soprattutto grazie alle possibilità e ai denari che provenivano dal movimento turistico. Olbia è quindi una città turistica? Non ancora, e non completamente se dobbiamo essere critici nell’analisi. Per anni, Olbia si è limitata a fungere da sola porta di ingresso dell’isola, lasciandosi sfuggire molte possibilità di crescita economia e culturale ulteriore. E adesso che il mercato immobiliare e tutto il suo indotto si sono fermati la città ha mostrato un po’ la fragilità del suo tessuto imprenditoriale. Resta il fatto che chi a Olbia è nato o ci vive, sente sotto il suo cofano un motore che ancora non è stato portato al massimo dei giri. E le potenzialità rimangono tante e inespresse. Riusciranno amministratori e cittadini di Olbia e dintorni a cogliere in questo momento di passaggio le nuove opportunità di sviluppo o si rimarrà ancora a metà del guado? Il tempo ci dirà….