Thursday, 28 March 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Olbia. Gallura tra scippi e disoccupazione: "la politica si accanisce"

Olbia. Gallura tra scippi e disoccupazione:
Olbia. Gallura tra scippi e disoccupazione:
Olbia.it

Pubblicato il 19 January 2018 alle 11:11

condividi articolo:

Olbia, 19 gennaio 2018 -La necessità di rivendicare l’autonomia della Gallura è stata al centro del discorso pronunciato dallasegretaria generale della Cgil di Olbia-Tempio, Luisa Di Lorenzo, davanti al direttivo territoriale delsindacato.

L’analisi della segretaria generale parte dagli incoraggianti indicatori emersi dalle statistiche. “La Gallura – ha affermato Di Lorenzo - è l'unica realtà sarda che cresce demograficamente: i dati facevano registrare,alla fine del 2015, un significativo +0,26% rispetto all'anno precedente e un tasso di crescita (+2,60%) checolloca il nostro territorio al sesto posto nella classifica delle 110 province italiane. Abbiamo un saldomigratorio positivo, una popolazione scolastica in crescita costante e una contestuale diminuzione delladispersione, dati incoraggianti dal turismo e dall’agricoltura. Indicatori che, comunque, non ci consentono di brindare. I freddi numeri non fotografano ciò che i lavoratori percepiscono. Ogni giorno, davanti a noi,scorrono i volti, gli sguardi, la disperazione di tanti padri e madri che non sanno che cosa dire ai propri figli espesso neanche che cosa dare”.

Per di più sembra di assistere a un accanimento – denuncia Luisa Di Lorenzo - della politica regionale nei confronti di questo territori, Come se, piuttosto che agevolarne la crescita, ci sia la volontà di limitarla.Negli ultimi anni abbiamo assistito al declino del “sistema Gallura”, dovuto all’assenza di un Ente autonomoche garantisca la centralità del territorio, alla creazione di un nuovo e centralizzato sistema sanitarioregionale che allontanerà sempre di più i servizi dal territorio di riferimento, al depotenziamento dell’Inps dicui rimane, praticamente, solo l'edificio, alla sempre maggiore difficoltà degli enti locali nella gestionequotidiana, al trasferimento dell'Autorità portuale a Cagliari”.

Oggi la disoccupazione in Gallura si attesta al 14 %, quella giovanile è oltre il 36%, il tasso di occupazione è sceso dal 50% al 48%, quasi tutti i settori sono in crisi, anche quelli che storicamente erano trainanti per lanostra economia, quali l'edilizia e il commercio. Negli ultimi otto anni il nuovo cemento residenziale inGallura ha subito un crollo che va dal 74 al 78,5%, il dato più alto in Sardegna. Esiste però un piccolo eCamera del Lavoro Provinciale Olbia - Tempiotimido segnale positivo che va declinato in riqualificazione dell'esistente e miglioramento energetico, unfilone dalle enormi potenzialità, rilevante sia dal punto di vista ambientale che sociale ed economico”, continua la segretaria della Cgil Gallura.

Di Lorenzo ha riepilogato, di fronte al Direttivo, le vertenze aperte nel territorio. “Alcune aziende storiche sono in crisi, pensiamo alle vertenze riguardanti Meridiana, lalavanderia industriale Clea di Olbia, il sugherificio Ganau di Tempio. Segnali preoccupanti giungonoanche dalla rivendita di materiali elettrici “Setzi” di Olbia e da tante altre piccole realtà che, messeinsieme, costituiscono un serbatoio occupazionale importante”.

“La Cgil di Olbia-Tempio – ha concluso Luisa Di Lorenzo - ritiene necessario rivendicare l'autonomia del Nord est della Sardegna per la riconquista della dignità di un territorio che negliultimi anni ha già subito troppi scippi a causa di una politica regionale spesso miope rispetto alleesigenze della Gallura e talvolta disattenta rispetto alle sue potenzialità. Ma la storia ci insegnache le battaglie, comprese quelle sindacali, si combattono giorno per giorno, e non c'è mai nulla didefinitivo. Come Cgil Olbia Tempio faremo la nostra parte, se necessario anche con fortimobilitazioni di massa, per difendere i diritti acquisiti e per conquistarne dei nuovi a favore deigalluresi”.