Olbia -
La Festa della Sacra Famiglia, costellata di concerti-eventi-sfide, è stata appena archiviata dal comitato promotore. A raccontarci di questa festa che affonda le radici nella più genuina olbiesità è la maestra Antonella Sedda, la nostra inviata speciale nel mondo dell'educazione (e non!) con la passione mai sopita per la scrittura e il giornalismo. Ecco il racconto della maestra Antonella riferita ad uno degli eventi che hanno arricchito la Festa della Sacra Famiglia. Si e' chiusa con successo l'ultima giornata di festa in onore della
Sacra Famiglia dove un
vasto pubblico ha assistito commosso alla presentazione del cd "
Via d'amore"di
Davide "Pic" Pindichedda, seminarista 25enne di Olbia c
he ha raccontato attraverso la musica e il canto la nascita della sua vocazione cristianaintesa come rinascita personale. Il cd contiene
vari brani scritti dal giovane - alternati alla
testimonianza del proprio percorso di vita - ispirati alla
fede, alla
speranza e a quella
luce dopo il buioche solo Dio può effondere. Davide "Pic" Pindichedda si è esibito sul palco con
Suor Manuela. I due sono stati accompagnati dal
coro di tanti parrocchiani, suscitando emozioni e riscaldando i cuori dei presenti grazie a questa
storia personale fatta di sofferenze, ma anche di una grande gioia. Il cd è stato creato per un
grande progetto di carità rivolto soprattutto alla comunità di recupero per giovani di Olbia per aiutarli a ritrovare la propria identità offuscata dai vizi e dalla droga e per permettere loro, dopo un cammino di riabilitazione, di reinserirsi nella società.
Il tema della droga si ripropone ormai quotidianamentee costituisce uno dei problemi più gravi e drammatici della nostra società, una piaga che ha conquistato tutto il mondo e che continua ad espandersi con una velocità impressionante. In questo contesto un ruolo fondamentale ce l'a la famiglia, quale prima
agenzia educativa che deve tramandare e insegnare i valori civili e morali, nonchè essere esempio eccellente per i propri figli. Il messaggio che
Pic ha voluto lanciare è quello di
speranza e di salvezza per tutti,al di là degli
sbagli che ogniuno può faree che sicuramente sarà arrivato al cuore di tanti giovani; nei suoi occhi vi era il coraggio dettato dalla fede, il mistero di Cristo che travaglia il cuore umano, la fiducianel Signore che scioglie il vuoto,il canto che con la sua voce spezza ogni dolore con meraviglia.
Maestra Antonella Sedda