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Eventi Olbia. Minoranza: "Spese pazze e feste senza eventi"

Eventi Olbia. Minoranza:
Eventi Olbia. Minoranza:
Angela Galiberti

Pubblicato il 09 October 2017 alle 15:57

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Olbia, 09 ottobre 2017 - La polemica di Halloween, relativa all'evento S'iscuru e alle critiche fatte all'Amministrazione comunale dall'associazione Haunted House Red Rose rappresentata dal presidente Andrea Smaldini, ha uno strascico politico. Un po' come il calciatore che coglie la palla al balzo per tentare il goal della vita, ecco che la minoranza in Consiglio Comunale raccoglie l'assist e inoltra agli organi di stampa un comunicato di fuoco. Righe affilatissime con le quali la Coalizione Civica critica la politica della giunta Nizzi per quel che riguarda gli eventi. La Coalizione civica parte dall'evento S'iscuru, organizzato dalla All Me Connection, per fare 'i conti in tasca' alla giunta Nizzi e la sua politica.

"Questa amministrazione ci ha abituato a estati e feste natalizie senza eventi, nemmeno quelli più banali, a bandi cultura e sport con capitoli irrisori, dove i contributi alle associazioni che lavorano in città 365 giorni all’anno ammontano in media a poco più di 5 mila euro. Questa amministrazione ci sta abituando a spese pazze per consulenti, aula consiliare, aumento delle imposte, parcheggi a pagamento.Alla luce di una nuova delibera di giunta comparsa sull’albo pretorio ci permettiamo di fare alcune osservazioni sull’utilizzo dei fondi comunali",attaccano i consiglieri di minoranza.

La prima scure si abbatte su S'Iscuru, evento organizzato da All Me Connection e sostenuto dall'amministrazione con48.679,00 euro. "Tutto ciò appare difficile da comprendere data la totale assenza di eventi in una stagione turistica da record, dove la Sardegna è diventata negli ultimi 3 anni la meta preferita di molti, la nostra città si è presentata senza alcun tipo di programmazione, il centro storico gremito di turisti era il luogo di silenziose passeggiate - continua il gruppo consiliare - Benchè l’amministrazione ci racconti della grande rivoluzione culturale in città con eventi come il Giro d’Italia, benchè motivi tale assenza con l’intento di creare eventi nei periodi “spalla, benchè ci inondi di comunicati stampa sul grande lavoro della giunta, il fatto reale e palese è che l’amministrazione nulla ha organizzato e quando organizza qualcosa i soggetti individuati per l’organizzazione sono sempre gli stessi.Gli eventi in città sono organizzati da pochi senza coinvolgere le associazioni locali le quali si devono accontentare delle briciole dei bandi con regole ferree e rendicontazioni difficili".

L'attacco della minoranza prosegue: "Partiamo da “Centro in Fiore” evento ormai diventato un appuntamento fisso ma che da quest’anno ha dato il via al grande ingresso 2017 del Brand Mirtò in città con 28 mila euro circa di contributo economico, la manifestazione “Shardana” dove Mirtò ha svolto la propria attività economica come in Piazza Nassirya, il Giro D’Italia con l’allestimento enogastronomico davanti al Museo e al Borgo dei Pescatori in occasione della sagra del mirto2 (siamo addirittura arrivati a immischiarci nelle beghe di paese facendo concorrenza ai comuni limitrofi), alcuni eventi a Porto Rotondo, in questi giorni ancora impegnati nella manifestazione del Vermentino. In aula consiliare abbiamo evidenziato come, benchè siano ottimi organizzatori, ma questo è il loro lavoro e il loro business, ci sia stato riproposto in tutte le salse. Molte sono le delibere di patrocinio, contributi e prestazioni di servizio pubblicate.L’evento di Ferragosto dove per ballare latino americano in piazza si sono spesi oltre 11.000 euro".

La scure della minoranza si è abbattuta anche sull'Aspo, rea di essere troppo attiva. Insomma, per la minoranza c'è tanto su cui riflettere, perciò i consiglieri piddini chiedono apertamente alla giunta di creare un calendario eventi definito, di decidere il budget e di dare il via a procedure di evidenza pubblica per l'assegnazione delle risorse.

Ma cosa dicono le aziende finite nel mirino della minoranza?

I primi a parlare sono i ragazzi di Mirtò: "Peccato che il Pd non sponsorizzi Olbia nel modo in cui lo facciamo noi. Abbiamo iniziato a sponsorizzare Olbia con Marco Vargiu durante i mercatini di Natale e lo abbiam fatto con i nostri soldi. Abbiamo continuato a farlo con Antichi Sapori, sempre con i nostri soldi senza prendere niente dal Comune o da altri enti. Abbiamo fatto l'anno scorso il Mercatino di Natale, ancora con i nostri soldi. Abbiamo fatto Benvenuto Vermentino per la Promocameraare di Sassari e non per il Comune di Olbia e senza aver preso contributo dal Comune. Abbiamo portato la Città di Olbia nella Formula 1, nel Rally mondiale e nella Città dell'Olio senza alcun rimborso, ma perché amiamo la nostra città. Abbiamo fatto un servizio di catering per il Giro d'Italia, dato che siamo un'agenzia di catering è giusto che ci sia un rimborso con relativa fattura: abbiamo preso 15mila euro. Abbiamo portato Shardana con i nostri soldi (equivalenti aa 35 mila euro): il contributo comunale è stato dato a un'associazione, la Mudder inside Asd di Sassari, che gestisce la parte sportiva. E' un evento che potevamo fare da qualunque altra parte, ma abbiamo deciso di farlo nella nostra città. Abbiamo preso un rendiconto al 100% per il Rally mondiale perché abbiamo riportato il Rally a Olbia che il Pd aveva perso. Abbiamo dovuto dimostrare alla Fia che Olbias era in grado come Alghero di fare eventi e di valorizzare il Rally mondiale che era stato perso dalla precedente amministrazione. Garantiamo che è stata un'operazione difficile perché la Fia e le Case automobilistiche non vogliono tornare a Olbia. Per il Rallydobbiamo prendere 30 mila euro e già di tasca nostra ne abbiamo spesi 35 mila perché abbiamo pagato tutti".

Mirtò è un fiume in piena e risponde, evento su evento, alla Coalizione civica: "Piazza Nassirya è stata fatta totalmente con i nostri soldi: evento di presentazione del festival, abbiamo valorizzato dei quartieri che sono stati trascurati da chi ci accusa con i nostri soldi. Il Festival del Mirto lo abbiamo fatto al 100% con i nostri soldi e abbiamo speso 5000 euro per mettere a posto strade e parcheggi del Parco Mario Cervo. Tutti gli eventi sono stati pagati con i nostri soldi: dalle sfilate di moda ai mamuthones, tutto pagato da noi e abbiamo pagato tutte le tasse comunali con i nostri soldi. Non abbiamo voluto nessun contributo, non l'abbiamo chiesto e non lo vogliamo. Lo abbiamo fatto con le nostre forze, con le nostre strutture e con il nostro lavoro: abbiamo fatto il più bel evento dell'estate olbiese. Porto Rotondo? Non abbiamo nulla a che fare con l'amministrazione di Olbia, per vita da amare. Abbiamo sponsorizzato un'associazione che riteniamo giusto sostenere e lo abbiamo fatto col cuore: abbiamo dato l'ospitality gratuita al Consorzio e abbiamo richiesto un rimborso spese per il catering dedicato ai ragazzi disabili. Benvenuto Vermentino? Noi siamo dei partner, non abbiamo rapporti col Comune, lo facciamo da tre anni ed è un servizio che facciamo per la Promocamera di Sassari. Io spero che ci siano altre associazioni come la nostra, anche di politici, che promuovano la città nel mondo come facciamo noi con i nostri soldi e le nostre strutture e i nostri uffici stampa e tutto il mondo che ruota intorno a mMirtò (che comprende circa 100 persone): si parlerebbe di meno e si farebbe di più.Credo che ci sia libertà di opinione, c'è anche libertà di mettere i propri soldi per fare eventi che valorizzano la città. Come non abbiamo chiesto soldi a Marco Vargiu, non li chiediamo a questa amministrazione che è molto più attenta alla promozione di questa città. Se pensano che diamo fastidio alla Città, possiamo fare eventi da un'altra parte: ci sono un sacco di posti che vogliono Mirtò. A dimostrazione che Mirtò promuove la Sardegna e le città a cui siamo legati senza alcuna bandiera politica, ricordo che per il Pd di Alghero, sindaco Mario Bruno, stiamo realizzando un evento Mirtò per Scala Picada. Mirtò ha anche sponsorizzato il Grand Prix corallo, sempre ad Alghero e sempre amministrazione Pd".