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Cronaca

Olbia, delega toponomastica a Davide Bacciu

Olbia, delega toponomastica a Davide Bacciu
Olbia, delega toponomastica a Davide Bacciu
Angela Galiberti

Pubblicato il 13 September 2013 alle 14:49

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Olbia - La delega della Toponomastica, da fine Agosto, non è più nelle mani del sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, che ha voluto cedere tale settore ai Lavori Pubblici, in particolare all'assessore Davide Bacciu."Voglio pubblicamente ringraziare l’ufficio competente per il lavoro svolto fino ad oggi - ha affermato in un comunicato stampa Davide Bacciu - e per evidenziarne la valenza, fornisco un dato a mio avviso molto significativo: nel 2007 i residenti senza numero civico erano 5.932, nel 2013 risultano essere solo 180 (-97%)". Secondo gli auspici dell'assessore Bacciu, il suo lavoro seguirà la strada già intrapresa dagli uffici volta a completare la mappatura del territorio. Toponimi e numerici civici, infatti, servono a creare una mappa precisa delle abitazioni e dei caseggiati utile per ogni evenienza, controlli ed emergenze compresi. Davide Bacciu si è dato, in più, uno scopo. "Ulteriore obiettivo da raggiungere, in collaborazione con gli altri settori dell’amministrazione - ha aggiunto l'assessore ai Lavori Pubblici - sarà quello di effettuare uno studio approfondito sui toponimi originari e provvedere così, per quanto nelle possibilità economiche del Comune, al loro graduale ripristino. Ciò in ragione dell’innegabile valenza storica, culturale e turistica della conservazione del nostro patrimonio linguistico, segno indelebile d’identità". Un obiettivo, questo, che va nella giusta direzione. Troppe zone, nella Città di Olbia, hanno strade chiamate in modo piuttosto singolare. A Tannaule, ad esempio, fatta eccezione per via Bazzoni-Sircana vi è un pullulare di gemme preziose - ma in zona non vi erano sicuramente cave o miniere. Poco più là di Tannalue, oltrepassato il fiume, vi è la zona delle "piante" - alcune delle quali, a onor del vero, caratteristiche della flora sarda come il Cisto e la Ferula. In via Barcellona vi è la zona dei santi non legati al territorio (gli unici santi veri, in quelle vie, sono i residenti); mentre - per concludere - a Pittulongu regnano venti e mari. Qualche anno fa era stato proposto l'utilizzo, nella Toponomastica cittadina, dei nomi di quelle donne che hanno fatto grande la Sardegna e l'Italia, ma alla fine nulla fu fatto in questo senso.