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Cronaca

Olbia: la Coalzione Civica si scaglia contro le palme della Biblioteca

Olbia: la Coalzione Civica si scaglia contro le palme della Biblioteca
Olbia: la Coalzione Civica si scaglia contro le palme della Biblioteca
Olbia.it

Pubblicato il 14 October 2017 alle 14:42

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Olbia, 14 ottobre 2017 - Dopo le critiche per gli spettacoli e gli eventi organizzati dal Comune di Olbia, la Coalizione Civica - presente in consiglio comunale con un gruppo consiliare - torna all'attacco e punta il dito contro le palme piantumate recentemente davanti alla Biblioteca Simpliciana.

"La Colazione Civica E Democratica Non concorda con la scelta da parte della amministrazione comunaledi piantare due nuove Palme del Genere Washingtonia in sostituzione delle storiche Phoenix canariensis morte a causa dell’attacco del punteruolo rosso in Piazza Panedda - si legge nella nota stampa firmata dai consiglieri comunali della Coalizione Civica -.Le nuove palme inserite infatti non sono immuni all’attacco dell’insetto, inoltre sono molto invasive.La lotta al fitofago è molto difficile e onerosa.Ricordiamo infatti che la lotta al punteruolo è un obbligo di legge e oggi amministrazione dovrà sobbarcarsi altre due palme al già ricco patrimonio palmicolo comunale.Inoltre Non abbiamo trovato riscontro on line, e quindi ad evidenza pubblica nel sito del comune, dei costi sostenuti dalla amministrazione per la fornitura e posa in opera".

I consiglieri comunali chiedono chiarimenti sulla spesa effettuata. I consiglieri scrivono di aver effettuato "una ricerca di mercato effettuata nei numerosi vivai locali" e che il costo dell'operazione per le due palme alte 11 metri"si aggirerebbe intorno ai 10.000 euro per entrambe".

"Quello che ci spaventa di più pero è la mancata volontà del Sindaco di non riconoscere il giusto valore della biodiversità locale, passando attraverso un processo di miglioramento ambientale paesaggistico e di custodia tramite l’impiego delle "Nostre" piante autoctone, che tanto caratterizzano il nostro territorio in sostituzione di quelle così definite "aliene".Sicuramente i costi di gestione sarebbero stati notevolmente inferiori. Sicuramente il nostro territorio sarebbe stato meglio rappresentato", conclude la Coalizione Civica.