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Olbia Calcio: ecco i tre nuovi giocatori

Olbia Calcio: ecco i tre nuovi giocatori
Olbia Calcio: ecco i tre nuovi giocatori
Olbia.it

Pubblicato il 01 February 2018 alle 16:23

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Olbia, 01 febbraio 2018 -Giornatadi presentazione per gli ultimi arrivati in casa Olbia, in ordine cronologico Andrea Vallocchia, Song Hyok Choe e Cristian Silenzi. A fare gli onore di casa, di fronte ai cronisti, il direttore sportivo Pierluigi Carta che nel corso della conferenza ha riassunto, circostanziato e motivato le operazioni portate a termine dalla società.

RAGATZU. La premessa non poteva non essere riservata al giocatore che più ha brillato sinora, Daniele Ragatzu. Sul quale in tanti avevano messo gli occhi e sul quale l'Olbia potrà contare anche nella prossima stagione: "L'operazione probabilmente più importante l'abbiamo realizzata non cedendo alle richieste per i nostri gioielli Ragatzu e Aresti che hanno ricevuto offerte importanti dalla Serie B. Non è stato semplice, perché un giocatore come Ragatzu a Olbia è cresciuto in maniera esponenziale ed era diventato per questo oggetto del desiderio di tanti club. Siamo felici di poterlo avere con noi ancora per un anno e mezzo e in questo è stata fondamentale anche la ferma volontà del ragazzo".

LE RAGIONI DEL MERCATO. Si è passati poi a commentare i presupposti che hanno guidato le operazioni in entrata e in uscita: "Come ho sempre sottolinea in passato, non esistono operazioni giuste e sbagliate a prescindere, ma ciò che non si deve mai sbagliare sono i presupposti con i quali si opera. Noi siamo andati sul mercato con il duplice obiettivo di aggiungere alternative alla rosa e di acquisire giocatori che potessero fare patrimonio, perché i tre ragazzi qui presenti oggi sono giocatori presi con cognizione, che abbiamo messo nel mirino da tempo e che qui a Olbia possono e soprattutto devono dimostrare le loro qualità".

Ha continuato il direttore: "Tutti hanno dimostrato di volere fortemente l'Olbia, segno che la piazza sta acquisendo sempre maggiore appeal e che la serietà e la professionalità della Società vengono apprezzate. Arrivano a titolo definitivo o con diritto di riscatto, per cui sono giocatori nei quali crediamo per il presente e per il futuro. La prima cosa che ho detto a ciascuno di loro è che questa è una maglia prestigiosa e antica e che andrà onorata tutti i giorni. Ho visto il giusto atteggiamento e ora sta a loro mettere in evidenza il loro valore".

SILENZI. Il diesse passa poi a presentare nel dettaglio ciascun nuovo arrivo, iniziando dall'ultimo in ordine di tempo, l'attaccante Christian Silenzi: "Cercavamo un giocatore con le sue caratteristiche, per dare peso e centimetri all'attacco e che potesse rappresentare una valida alternativa a Ogunseye. È un ragazzo umile che ha voglia di far bene e di imporsi, che a Reggio non ha avuto l'occasione di mostrare tutto il proprio potenziale".

Così il giocatore: "Olbia è una piazza importantissima per un giovane che qua può fare affidamento su un progetto chiaro che gli mette a disposizione tutti gli strumenti per crescere e dimostrare il proprio valore. Sono una punta centrale forte fisicamente, veloce e mi piace puntare l'avversario. Gioco aereo? Sento di dover migliorare in questa caratteristica".

VALLOCCHIA. Quella che ha portato la mezzala di Rieti in maglia bianca è stata probabilmente la trattativa più complessa, come testimonia del resto lo stesso diesse: "È un giocatore che abbiamo voluto fortemente, inseguito invano anche in estate quando la Sambenedettese rifiutò tante proposte da società di B e C, compresa la nostra. Determinante, in questa finestra di mercato, è stata la volontà del giocatore che non ha dato ascolto alle tante sirene che arrivavano da piazze blasonate e di categoria superiore. In questi tre anni alla Sambenedettese ha dimostrato di saper interpretare il ruolo di mezzala in chiave moderna e lui è il giocatore che cercavamo per il centrocampo".

Queste le prime parole del centrocampista: "La perseveranza con cui la Società e il direttore, che ringrazio, mi hanno cercato e la mia ferma volontà di misurarmi in questa realtà sono le condizioni per cui oggi io possa essere felice di essere un giocatore dell'Olbia. Mi è piaciuta subito la serietà del progetto, qualcosa di eccezionale per ragazzi della nostra età. Tatticamente nasco come esterno d'attacco opposto, poi con il tempo sono stato arretrato nel ruolo di mezzala che reputo essere il mio ruolo per il futuro. Cosa mi ha detto Mirko Miceli? Mi ha parlato di Olbia come una splendida realtà, sia per organizzazione che per storia e tifosi. Non ha esitato un secondo a consigliarmi nella scelta".

CHOE. L'ultimo a essere presentato è stato l'attaccante nordcoreano proveniente dal Perugia. "Era nel nostro mirino da un po' di tempo" ha confidato Carta "e anche lui ha voluto fortemente venire a Olbia perché consapevole che qua può trovare le condizioni ideali per dimostrare di che pasta è fatto. Nessuno nell'Olbia può contare sul posto da titolare, quindi adesso sta a lui dimostrare al mister di valere una maglia".

Così si è presentato il giocatore asiatico: "Voglio ringraziare il direttore e la Società per avermi voluto qui e per avermi dato questa opportunità. Sono a disposizione del mister e quanto verrò chiamato in causa darò tutto quello che per questa squadra. Il mio ruolo preferito è quello di trequartista perché mi piace giocare dietro gli attaccanti e al loro servizio".

Nel corso della conferenza, spazio anche per argomentare l'unica uscita registrata in casa bianca, quella di Davide Arras: "La Reggina ce l'ha richiesto e la Società, di concerto con il giocatore, ha ritenuto il prestito una soluzione che potesse accontentare tutti. Arras andrà a giocare in una piazza importante e si confronterà in una nuova realtà. L'Olbia continua a credere in lui e lo dimostrano i termini dell'accordo che abbiamo raggiunto con il club amaranto".