Olbia, 17 Marzo 2014 - Questa mattina il neo assessore all'Industria della Regione Sardegna,
Maria Grazia Piras, ha incontrato l'intera
giunta del Comune di Olbia. All'incontro erano presenti anche il sindaco
Gianni Giovannelli, il sindaco di Padru
Antonio Satta, l'europarlamenta
Giommaria Uggias e il presidente del consiglio comunale
Vanni Sanna. L'incontro è stato meramente interlocutorio. Maria Grazia Piras, infatti, ha deciso di fare un vero e proprio "tour dell'ascolto" nei vari territori sardi per capire le problematiche, le priorità, ma soprattutto le proposte. L'assessore Piras sembra avere tutta l'intenzione di riportare al centro dell'agenda politica lo sviluppo industriale in senso ampio. "
Lo sviluppo non può essere settoriale. Non può svilupparsi solo il turismo, l'agricoltura, l'industria. - ha detto l'assessore regionale Maria Grazia Piras -
Ci deve essere uno sviluppo organico. Ma parliamo, comunque, di sviluppo sostenibile. E' con questo spirito che voglio affrontare il mio compito. Vorrei però ascoltare problematiche di prospettiva, vorrei evitare di parlare solo delle negatività. Dai territori voglio sentire anche proposte". Riguardo la Gallura, Maria Grazia Piras non ha dubbi. "Sono qui perchè credo molto in questo territorio. - ha sottolineato l'assessore Piras - Se questo territorio si riprende si dà un forte segnale a tutti i cittadini. Sarebbe il segnale di ripresa per tutta la Sardegna". Il presidente Francesco Pigliaru non ha ancora fatto le sue dichiarazioni programmatiche, ma sembra che il suo governo possa avere un'impronta meno cagliaricentrica del previsto. Per quanto riguarda il Comune di Olbia, la giunta olbiese ha fatto presente le criticità maggiorni della città. Innanzitutto, bisogna risolvere il problema della mitilicoltura e delle concessioni. Poi c'è il piano di sviluppo della Generale Conserve che potrebbe portare in Sardegna la linea di produzione targata Manzotin. Non bisogna dimenticare la questione del Consorzio Industriale Provinciale, per il quale Antonio Satta ha chiesto la sua chiusura. Vanni Sanna ha poi parlato della Zona franca doganale e del Mercato civico.
