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Cronaca

Olbia: arrestato pericoloso evaso mentre cerca di lasciare la Sardegna

Olbia: arrestato pericoloso evaso mentre cerca di lasciare la Sardegna
Olbia: arrestato pericoloso evaso mentre cerca di lasciare la Sardegna
Olbia.it

Pubblicato il 28 June 2017 alle 10:25

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Olbia, 28 giugno 2017 -Nella giornata di ieri gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Sassaricon la collaborazione del Commissariato di Olbia hanno tratto in arresto un36enne albanese, evaso dalla casa circondariale di Sassari-Bancali il 10 giugnoscorso.

L’uomo si trovava ristretto nel carcere sassarese per scontare una condanna a18 anni di reclusione per cumulo di pena dovuto alla commissione di precedenti reatiin materia di armi, contro la persona e traffico di droga.L’evasione si è verificata in seguito al mancato rientro in carcere dell’albanese,che in attesa di scontare una pena residua anni sette e mesi tre di reclusione, avevabeneficiato di un permesso breve di un giorno, da trascorrere in una comunitàdell’hinterland sassarese.

Per giungere al rintraccio del fuggitivo, sono stati intensificati i servizi dicontrollo del territorio e la Squadra Mobile ha avviato immediate indagini finalizzatealla ricerca del latitante, consistite nel monitoraggio dei porti e degli aeroporti, oltreche delle stazioni ferroviarie e degli autobus, in quanto appariva elevata la probabilitàche l’uomo tentasse di lasciare l’isola.

Il medesimo è stato, infatti, rintracciato nella tarda mattinata di ieri, al porto diOlbia, mentre si aggirava furtivamente tra i veicoli in sosta, in attesa dell’imbarco.Vistosi scoperto l’albanese non ha opposto resistenza e ha dichiarato le suegeneralità. Pertanto, dopo le formalità di rito è stato ricondotto alla CasaCircondariale di Bancali, a disposizione dell’A.G.

L’uomo già in altre occasioni si era reso responsabile del reato di evasione,allorquando si era reso protagonista di un rocambolesco tentativo da un carcere delnord Italia, insieme a dei complici, utilizzando per la fuga le classiche lenzuolaannodate e realizzando un foro nel muro della struttura, servendosi di strumentirudimentali.

La fuga dell’uomo aveva destato notevole allarme per la sua elevatapericolosità documentata dai numerosi trascorsi giudiziari. Infatti, lo stesso,recentemente era stato condannato a trent’anni per il reato di omicidio di un’anzianadonna. Il fatto risale all’agosto 2006 quando, alla guida di un’autovettura, in unaserata di follia, aveva investito deliberatamente cinque anziane, uccidendone una.