Olbia, 13 Dicembre 2016 - Il processo sull'alluvione che nel 2013 seminò morte e distruzione a Olbia continua nelle aule giudiziarie del Tribunale di Tempio. Durante l'ultima udienza, si è parlato in modo approfondito del canale di via Belgio: quello dove perirono Patrizia Corona e la piccola Morgana Giagoni. A parlare è stato il dottor Cristian Iavarone, tecnico di parte civile chiamato a testimoniare dall'avvocato Giampaolo Murrighile. Il tecnico, che ha analizzato a fondo gli eventi e lo stato del canale al momento dell'alluvione, ha spiegato perché quel canale è da considerarsi pericoloso. Iavarone, come racconta la Nuova Sardegna, ha descritto il canale di via Belgio come tombato per 40 metri, senza manutenzioni e senza protezioni nonostante la zona fosse segnata come pericolosa nel Pai vigente nel 2013.