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Cronaca

Olbia. Alga killer nella dog beach: muore un cane di 15 mesi

Olbia. Alga killer nella dog beach: muore un cane di 15 mesi
Olbia. Alga killer nella dog beach: muore un cane di 15 mesi
Angela Galiberti

Pubblicato il 28 July 2016 alle 19:05

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Olbia, 27 Luglio 2016 - Aveva 15 mesi, era stata adottata da un Rifugio per animali abbandonati ed era in vacanza con la sua famiglia umana, mai giorni di svagosi sono trasformati in un lutto. Nessie, dolce cucciola dal muso nero, è morta a Olbia dopo aver mangiato qualcosa nella Dog Beach di Punta Calvone. A raccontare l'accaduto è il padrone di Nessie, il signor Guido Scuderi.

"Durante la nostra permanenza in Sardegna io e la mia compagna, insieme alla nostra inseparabile cagnolina Nessie, abbiamo deciso di recarci presso la spiaggia DOG BEACH in località Le Saline (Punta Calvone), nel Comune di Olbia. Nel rientrare nell’abitazione, dove soggiornavamo, da subito ci si è resi conto che qualcosa non andava, la nostra NESSIE non era la stessa giocherellona di sempre e di lì a poco l’inferno, convulsioni e spasmi che ci hanno letteralmente spaventati ed agitati - racconta Guido Scuderi, proprietario di Nessie -.Immediatamente ci siamo recati presso la Clinica Veterinaria “VET SERVICE” di Olbia dove, nonostante tutte le cure del caso e il prodigarsi dei medici, la nostra NESSIE dopo poco è deceduta.Il veterinario, dalla mia descrizione dei fatti, sentito il luogo dove avevamo portato la nostra piccola e visto i sintomi che la stessa presentava, ci ha informato che forse la morte di NESSIE poteva, presumibilmente, essere legata alla così detta ALGA KILLER, che già nel 2014 causò il decesso di qualche cane in quella località.All’epoca anche la stampa locale ne aveva parlato, mettendo in allerta i proprietari di animali che si recavano in quei luoghi.Dopo questo drammatico episodio, che ha segnato gravemente sia me che la mia compagna, ma, soprattutto, ha creato non poche sofferenze alla nostra piccola NESSIE , mi sono rivolto alle Guardie Zoofile dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), le quali hanno immediatamente preso in considerazione questa vicenda, attivandosi aprendo un’ indagine sull’accaduto, sia per le eventuali responsabilità che dovessero emergere, sia affinché gli organi preposti provvedano a segnalare la cosa alla popolazione residente e ai turisti".

Il Nucleo Guardie Zoofile Provinciale dell'Enpa si è messo subito al lavoro: sul caso è stata avviata un'indagine.

"Ad oggi, non sappiamo esattamente la piccola NESSIE di cosa sia stata vittima, se “dell’alga assassina” o di un altro tipo di veleno ma, visto che il problema si era già presentato nel 2014, se avessimo trovato un cartello, una comunicazione o altro, ci saremmo ben guardati dal portare la nostra cagnolina in quella zona - continua Guido Scuderi -.Abbiamo adottato questa piccolina da un rifugio, con la convinzione di darle un futuro migliore e tutto l’affetto e le cure che si possono ricevere in una famiglia e probabilmente l’abbiamo persa per la disattenzione di qualcuno che non ha segnalato questo eventuale pericolo.Se così fosse, sarebbe un ulteriore beffa, oltre al danno che ha ricevuto la nostra NESSIE e di conseguenza anche la mia famiglia".

Lo scopo del signor Scuderi non è, però, quello di fare allarmismo, ma di informare tutti coloro che portano gli animali nella Spiagga per cani delle Saline. "Ho voluto comunicare quanto sopra non con l’intenzione di creare allarmismi, ma affinché i detentori di animali o chi deve occuparsi della salvaguardia della fauna selvatica, possa essere portato a conoscenza di questa vicenda e, nell’attesa degli esiti definitivi degli esami tossicologici dell’Istituto Zooprofilattico di Sassari, presti la massima attenzione quando si reca in quella spiaggia", conclude Guido Scuderi.

L'appello è dunque lanciato: fate attenzione a tutto ciò che i cani potrebbero ingerire mentre corrono liberi nella dog beach di Punta Calvone.