Olbia - 9000 teste, 18000 piedi: tutti ad Olbia grazie a
4 navi da crociera che stamattina, alle ore 07, hanno attraccato all'Isola Bianca. Una moltitudine di cappellini e macchine fotografiche che, lentamente, ha inondato tutta la Gallura. I 9000 passeggeri hanno scelto diversi modi per scoprire il Nord-est Sardegna: c'è chi è andato a visitare le cantine, chi ha preferito la Costa Smeralda, chi - invece - ha scelto di rimanere ad Olbia. La città, questa volta, non si è fatta cogliere impreparata. L'Assessorato al Turismo, guidato da Marco Vargiu, ha provveduto a un'
autorizzazione-lampo per l'Associazione Archè che ha colorato via Principe Umberto con le sue
bancarelle (apprezzatissime dai turisti). Lo stesso Bar Principe Umberto non è rimasto con le mani mano e ha chiamato il
Gruppo Folk di Alà dei Sardi che ha ballato, suonato e coinvolto i turisti. Accanto al Municipio e di fronte al Municipio, invece, c'erano
due angoli dedicati agli assaggi dolci e salati. Salendo su per il Corso si è trovato di tutto:
offerte speciali da parte dei commercianti,
l'asinello (vero) con il quale scattare una foto con un costume sardo (vero anche questo),
via Asproni completamente addobbata di fiori (e presa d'assalto), una
Fiat d'epoca tirata a lucido (apprezzatissima). Non sono mancati nemmeno gli
studenti dell'IPIA che per una giornata, grazie alla collaborazione con l'Associazione ArcheOlbia, hanno vestito i panni delle guide turistiche per spiegare ai crocieristi la storia e le bellezze della Città. Successone anche per
Piazza San Simplicio e per la relativa basilica: i due monumenti sono stati molto più che visitati dai turisti di passaggio ad Olbia. Una bella soddisfazione per tutta la città che, finalmente, dopo tanto tempo, si è ritrovata invasa da allegria e colore. Certo, il turista delle navi da crociera è "mordi e fuggi" ma, come ama ripetere l'assessore alle attività produttive Marco Vargiu, "il crocierista è un ambasciatore" e dunque deve essere accolto con i guanti di velluto e un sorriso stampato sul viso. Altro particolare positivo di questa giornata è stato il
bus aperto che scorrazza i vacanzieri su e giù tra Olbia e Golfo Aranci: l'idea, partita in sordina, si è rivelata vincente. Il bus è stato una delle attrazioni che ha avuto più successo tra i crocieristi. Merito del suo percorso (tocca anche Piazza San Simplicio), ma anche delle cose belle che ci sono da vedere nel Nord-est Sardegna. All'appello ha risposto anche la coop "Il Contrasto" che gestisce i siti archeologici della Città di Olbia. La cooperativa ha allestito uno stand informativo presso il Municipio e ha "prestato" un archeologo al bus aperto per la sosta al Pozzo Sacro Sa Testa. Buona la prima, dunque. Adesso bisogna aspettare la stagione, quella vera. Con la stessa identica voglia di far breccia nel cuore dei turisti.