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Cronaca

Nord Sardegna, maxi truffa sul fotovoltaico: sequestrate aziende

Nord Sardegna, maxi truffa sul fotovoltaico: sequestrate aziende
Nord Sardegna, maxi truffa sul fotovoltaico: sequestrate aziende
Olbia.it

Pubblicato il 15 November 2017 alle 12:47

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Sassari, 15 novembre 2017 -La Guardia di Finanza di Sassari a conclusione di un’articolata indagine partita daaccertamenti in materia di spesa pubblica e condotta sotto la guida della Procura dellaRepubblica di Parma nella persona del Sostituto Procuratore Dott. Giuseppe Amara, haeseguito un provvedimento di sequestro nella disponibilità di 3 società agricole nei comunidi Cheremule, Bonnanaro ed Oristano nonché dei rispettivi rappresentanti legali.

Le attività di investigazione condotte dal Nucleo Polizia Tributaria di Sassari hanno consentito di far emergere condotte idonee a configurare le ipotesi di reato per truffaaggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640 bis del c.p. e art. 24 delD.lgs. n. 231/2001), con riferimento ai quali l’A.G. di Parma, condividendone pienamentele articolate ipotesi delittuose, ha emesso provvedimento di sequestro preventivo dei benie delle somme nei confronti degli indagati.

Dalle indagini è emerso uno presunto meccanismo di frode ai danni del bilancio nazionale connesso alla realizzazione di impianti industriali di serre fotovoltaiche presentati come“strumentali” ad un'attività agricola.Tali impianti, qualificati come serre fotovoltaiche al fine di beneficiareillecitamente delle agevolazioni nel settore agricolo, urbanistico e ambientale, non sarebbero risultati pienamente funzionali alle attività agricole attese, ma risulterebbero realizzatiesclusivamente per la produzione industriale di energia elettrica per ottenere gli incentivipubblici.

In particolare, è stato scoperto un presuntocomplesso disegno criminoso ideato da tre soggetti i quali, nell’ambito della procedura per la realizzazione di impianti fotovoltaici conottenimento di incentivi pubblici erogati dal GSE, avrebbero aggirato la normativa diriferimento costituendo talune società che, prive dei requisiti (con peculiare riferimento allacapacità agricola adeguata), hanno indebitamente ottenuto ingenti somme di denaro, atitolo di incentivi per la produzione di energia elettrica mediante serre fotovoltaiche.

Tali contributi sono riservati per legge a chi svolge direttamente attività agricole, mentre in questo caso gli investitori – come emerso dalla documentazione acquisita ed analizzatanel corso delle complesse attività di indagine dai Finanzieri di Sassari – sembrerebberoessere stati interessati unicamente all’incasso del contributo erogato dal Gestore per iServizi Elettrici, e si sarebbero invece totalmente disinteressati della coltivazione delterreno.

I finanzieri hanno eseguito, nei confronti di 3 rappresentanti legali pro-tempore e di 3 società da loro rappresentate, sequestri preventivi delle somme di denaro incamerate atitolo di incentivi, dei beni rientranti nella disponibilità delle società stesse e dei benicomunque riconducibili a tutti gli amministratori fino alla concorrenza dell’ammontare delprofitto del reato che, solo per il periodo 2012/2013, ammonta complessivamente a 7.535.924 €.

L’operazione di polizia, che ha avuto ampio respiro in ambito nazionale, ha visto il coinvolgimento di altri Reparti della Guardia di Finanza alle sedi di Milano, Terni oltre cheSassari e si inquadra nell’attività della Guardia di Finanza a difesa della corretta gestionedella spesa pubblica.