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Cronaca

Meridiana, presentato il piano industriale. I lavoratori continuano la mobilitazione

Meridiana, presentato il piano industriale. I lavoratori continuano la mobilitazione
Meridiana, presentato il piano industriale. I lavoratori continuano la mobilitazione
Angela Galiberti

Pubblicato il 30 September 2014 alle 16:16

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Olbia, 30 Settembre 2014 - A dispetto della temperatura atmosferica che sta lentamente diminuendo, il mese di Ottobre sarà un mese caldissimo per tutte le persone coinvolte nella Vertenza Meridiana. Il calendario degli incontri tra azienda, istituzioni e parti sociali è stato reso noto. Le parti in causa dovranno incontrarsi molto spesso, analizzare punto per punto e trovare una soluzione ai 1634 licenziamenti annunciati (benché - per ora - blocciati). Intanto, c'è il famoso piano industriale che, secondo i dipendenti in esubero, non è altro che la vecchia ricetta "Gentile". Secondo questo piano, la Meridiana avrà i suoi uffici ad Olbia, ma nel contempo svilupperà la base di Napoli. Verrà resa omogenea la flotta e il contratto dovrà uniformarsi a quello di Air Italy. Proprio Air Italy diventerà, in un certo senso, il cuore di tutte le attività. Il presidente di Meridiana, Marco Rigotti, intervenendo durante un incontro alla Camera di Commercio di Sassari, ha sottolineato che l'azienda non intende avvallare altra cassaintegrazione. Un messagio chiaro e duro, questo, che difficilmente verrà accolto dalle parti sociali, ma soprattutto dai lavoratori. I lavoratori, per contro, non hanno alcuna intenzione di rimanere fermi a subire in silenzio. I sit-in dei dipendenti salgono a tre: dopo Olbia, sono stati attivati quelli di Cagliari e Milano - più quello al Ministero del Lavoro durane le riunioni. Poi, si scende in piazza. Giovedì 2 Ottobre, alle 9 del mattino, verrà inscenato un corteo funebre con tanto di bara che porterà i dipendenti del vettore sardo da Piazza Regina Margherita all'aeroporto. Sabato 4 Ottobre, invece, altro corteo per le vie principali della città: durante la "sfilata", i dipendenti inviteranno i commercianti ad abbassare le serrante in segno di solidarietà.Quanto alle critiche all'azienda, nemmeno queste cessano di farsi sentire. Questa volta il "pomo della discordia" sono i biglietti gratuiti per i dipendenti. Ecco il comunicato stampa:
Evidentemente Meridiana reputa non sufficientemente umiliante il fatto che sta accingendosi ad un licenziamento del 90% della sua forza lavoro, tanto che ha deciso di rincarare la dose sospendendo in maniera arbitraria le agevolazioni di viaggio agli assistenti di volo, mettendoli di fatto nell'impossibilità di muoversi agevolmente dalle basi di Cagliari, Olbia, Verona e Milano con Roma in vista del calendario di incontri istituzionali in programma al Ministero. Vero è che a pensare male si è sempre in tempo, ma l'azione unilaterale di questa azienda sembra cronometrata al millesimo di secondo per evitare, in extremis, che i lavoratori si spostino nei luoghi degli incontri per organizzare presidi e manifestazioni; magari ci sbagliamo, forse e semplicemente molti di noi non corrispondono al fototipo di "bravo bambino" che piace a questa dirigenza e come tali dobbiamo essere puniti. Speriamo davvero di sbagliarci. Vale la pena ricordare che Meridiana é già stata condannata in passato dal Tribunale di Olbia – Tempio Pausania, per l'adozione di medesime misure punitive ingiustificate e unilaterali ed invitata a non riproporre tali discriminazioni pena procedimento penale. Evidentemente qualcuno si reputa al di sopra della Legge. Vale anche la pena precisare che nel pomeriggio odierno si sta svolgendo a Cagliari, presso la Sede della Regione Sardegna, un incontro con le Istituzioni Locali, le Sigle Sindacali e l'azienda in virtù di quanto deciso la settimana scorsa al Ministero. Durante l'incontro il Rappresentante Nazionale USB, Francesco Staccioli, ha pubblicamente informato la Giunta tutta ed il Presidente Pigliaru dell'adozione di questa misura ritorsiva da parte di Meridiana, misura che giunge quanto mai inopportuna e che disattende l'impegno comune a non assumere iniziative unilaterali preso in sede Ministeriale. Denunciamo pubblicamente il fatto e la constatazione che questa azienda è restia al rispetto delle regole e degli accordi. Vogliono umiliarci e piegarci ulteriormente, ma la nostra compattezza e consapevolezza sono la nostra arma per rispedire al mittente ogni azione mirata a ledere la nostra dignità di persone oneste. Continuate a colpirci ed ogni colpo di renderá più forti.