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Pubblicato il 19 October 2017 alle 18:19
Olbia, 19 ottobre 2017 - Si parla ancora di Mater Olbia, ma questa volta relativamente a un'inchiesta giudiziaria. Due persone sono state rinviate a giudizio per una presunta tentata estorsione che sarebbe stata portata avanti contro il Qatar. Il Gup di Tempio ha rinviato a giudizio A. M., imprenditore di Codrongianus, e P. B., immobiliarista olbiese.
I fatti contestati dalla Procura sono avvenuti nel 2015, quando il Qatar era impegnato nell'acquisizione dei terreni dove si sta realizzando il Mater Olbia. A.M., all'epoca, balzò agli onori delle cronache con una conferenza stampa durante la quale affermò di avere acquisito dal pastore L.M. (custode della casa di don Verzè) il diritto di usucapione su quei terreni. Secondo la ricostruzione della Procura, l'obiettivo sarebbe stato quello di far entrare nel progetto un Consorzio di imprese rappresentato da A.M. e P.B.; le presunte vittime della presunta tentata estorsione sono l'ex sindaco Gianni Giovannelli e Lucio Rispo (rappresentante della Qatar Foundation). La vicenda è ancora tutta da chiarire e sarà proprio il processo a definire cosa è effettivamente successo in quei convulsi giorni.
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