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Cronaca

Mater Olbia, Lucio Rispo: "Abbiamo speso più noi qua dello Stato per l'alluvione"

Mater Olbia, Lucio Rispo:
Mater Olbia, Lucio Rispo:
Angela Galiberti

Pubblicato il 11 April 2016 alle 13:09

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Mater Olbia. Lucio Rispo espone tutti i dettagli sull'operazio...

++ MATER OLBIA. ECCO QUANDO APRIRA' L'OSPEDALE ++Tutti i dettagli sui lavori, le maestranze, le spese della QFE: parla Lucio Rispo.

Pubblicato da Olbia.it su Lunedì 11 aprile 2016

Olbia, 11 Aprile 2016 - Parla come un fiume in piena, Lucio Rispo - rappresentante in Italia della Qatar Foundation Endowment, mentre spiega alla stampa locale cosa si sta facendo nel cantiere del Mater Olbia. "Abbiamo speso, tra tutto, 200 milioni di euro - dice Lucio Rispo -. Altri 30 milioni li spenderemo a breve con Siemens, Philips e altri 20 li spenderemo per il sistema informativo. Tutto ciò che non è specialistico, lo prendiamo in loco. Il 46% del materiale è comprato qua, in questo territorio. Abbiamo prenotato 3500 presenze negli alberghi cittadini e pagheremo 10500 pasti. Stiamo spendendo in questo territorio più di quanto abbia fatto lo Stato italiano per le due alluvioni".

Lucio Rispo si toglie tutti i sassolini che ha nella scarpa, tutti quanti, nessuno escluso. "Parliamo della Telemedicina - arringa Rispo -. A Doha l'abbiamo usata per anni, è una cosa utilissima e serve al paziente. Nel dottor Barroccu abbiamo trovato un interlocutore capace di mantenere gli impegni. In tempi definiti, inizieremo a fare i training con i medici di base. Avevamo iniziato a fare un percorso con la Asl, ma poi non è successo nulla".

E ancora, i tempi di apertura. "Il Mater Olbia verrà aperto in diverse fasi - dice Rispo indicando una slide -. Nel 2017 l'ospedale sarà completato totalmente". La domanda nasce spontanea: come può convivere un reparto aperto con i pazienti accanto ad uno in costruzione? Per Rispo non ci sono problemi di sorta: "Non ci saranno problemi per questo, abbiamo studiato un sistema che farà convivere i reparti aperti con quelli in via di completamento - afferma Lucio Rispo -, lo stesso vale per l'accreditamento che segue l'apertura dei reparti". Per quanto riguarda le maestranze, Rispo dichiara che sono tutte sarde: solo le professionalità che non possono essere trovate in loco vengono da fuori.

Il primo tour all'interno del cantiere alle porte di Olbia verrà ufficialmente fatto il prossimo 27 Aprile, quandoRashid Al-Naimi, Ceo della QFE, arriverà ad Olbia per incontrare Francesco Pigliaru, presidente della Regione Sardegna.Rashid Al-Naimi verrà in Sardegna per presentare un altro progetto legato al Mater Olbia. In questa occasione, la stampa locale potrà finalmente entrare all'interno del cantiere del Mater Olbia. "Non avete neanche idea di cosa abbiamo trovato in quel cantiere - sottolinea Lucio Rispo quando parla della struttura comprata a scatola chiusa dalla QFE -. Era molto peggio di quello che potete pensare. Noi, però, abbiamo fatto la nostra parte e la stiamo facendo ancora". In sostanza, Rispo ha affermato che i ritardi non dipendono dalla QFE, ma da altri soggetti o circostanze: ad esempio, la nota vicenda giudiziaria relativa al terreno comunale che avrebbe dovuto ospitare i parcheggi.

Il Mater Olbia sarà primo ospedale in Europa e il secondo al mondo a poter personalizzare le cure per ogni paziente grazie alla cosiddetta "medicina di precisione". Ogni paziente verrà mappato geneticamente e, in base al suo dna e alle sue specifiche caratteristiche, riceverà le adeguate cure. Altro fiore all'occhiello saranno le informazioni in "cloud" condivise con un network mondiale.