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Cronaca

Legge zero rifiuti: raccolta firme anche ad Olbia

Legge zero rifiuti: raccolta firme anche ad Olbia
Legge zero rifiuti: raccolta firme anche ad Olbia
Angela Galiberti

Pubblicato il 14 June 2013 alle 22:46

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Olbia - Anche ad Olbia si raccoglieranno le firme per la legge di inizativa popolare "Rifiuti Zero". A promuovere l'iniziativa è il Locale Comitato Per L'ambiente. Come si legge sul sito ufficiale dedicato, "Rifiuti zero" si propone di far rientrare il ciclo produzione-consumo all’interno dei limiti delle risorse del pianeta, di rispettare gli indirizzi della Carta di Ottawa, di rafforzare la prevenzione primaria delle malattie attribuibili a inadeguate modalità di gestione dei rifiuti, di assicurare l'informazione continua e trasparente alle comunità in materia di ambiente e rifiuti, di riduzione della produzione dei rifiuti del 20% al 2020 e del 50% al 2050 rispetto alla produzione del 2000, di recepire ed applicare la Direttiva quadro 2008/98/CE, di recepire ed applicare il risultato referendario del giugno 2011 sull’affidamento della gestione dei servizi pubblici locali. Il Comitato per l'Ambiente di Olbia, a tal proposito, può contare su un aiuto in più: quello dell'Italia dei Valori. Sia l'Idv provinciale, sia il circolo di Olbia hanno deciso di aderire con entusiasmo all'iniziativa. Ad annunciarlo sono stati Pierpaolo Spano (coordinatore cittadino) e Salvatore Fadda (coordinatore provinciale) "L’Italia dei Valori della provincia di Olbia-Tempio e il circolo cittadino di Olbia aderiscono con entusiasmo alla campagna di raccolta firme per il disegno di legge di iniziativa popolare “Rifiuti Zero” - ha detto il coordinatore cittadino Pierpaolo Spano - Nella convinzione che la problematica dei rifiuti per la sua complessità abbia necessità di un approccio legislativo nuovo e globale, riteniamo che la proposta sia coerente con le battaglie “ dalla parte dei cittadini” da sempre portate avanti dal partito ad ogni livello". Soddisfatto dell'adesione il Comitato per l'Ambiente. "Siamo certi che l’importante adesione potrà contribuire a far conoscere in maniera approfondita i principi ispiratori della proposta di legge di iniziativa popolare - ha affermato Giancarlo Cabrini, portavoce del Comitato - che mira a dare un futuro migliore a questo paese, attraverso una corretta gestione dell’intero ciclo dei rifiuti, a partire dalla loro riduzione alla fonte, al completo riutilizzo di tutti i materiali che possono e debbono essere recuperati e non distrutti con danni gravissimi all’ecosistema"