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Cronaca

Nord Sardegna. Arrestato latitante: era l'avvocato dei boss

Nord Sardegna. Arrestato latitante: era l'avvocato dei boss
Nord Sardegna. Arrestato latitante: era l'avvocato dei boss
Olbia.it

Pubblicato il 25 January 2018 alle 14:07

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Sassari, 25 gennaio 2018 -Probabilmente era convinto che la Sardegna fosse lontana a sufficienza dallaCampania per consentirgli di sfuggire alla giustizia e vivere indisturbato sull’isola.Non è andata così per G. S., avvocato penalista 52enne originario del casertano, che è stato rintracciato nell’abitazione in cui aveva trovato rifugio incittà dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassari.

L’interessato aveva fatto perdere le proprie tracce dal 22 dicembre dello scorso anno,quando era evaso dagli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto presso la propriaabitazione ad Aversa (CE), quale conseguenza per la condanna a 11 anni direclusione per la partecipazione e il concorso esterno a ben due associazionicamorristiche, responsabili tra l’altro di omicidi ed estorsioni.

Una volta accertata la sua irreperibilità, la Corte d’Assise d’Appello di Napoli ha quindi emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, al finedi assicurare alla giustizia colui che, strumentalizzando le funzioni di difensore, avrebbe avuto rapporti non solo professionali con esponenti dei clan Aversano e Marrazzo.

Tra gli episodi di maggior risalto contestati a Giuseppe Stabile, l’evasione dalla casa lavoro di Cagliari tra il 24 e il 25 maggio del 2008 del capoclan Vincenzo Marrazzo, che sarebbe stata favorita attraverso la consegna al boss di due lime e un telefono cellulare, e il presunto ruolo di tramite tra i boss e gli affiliati.

In particolare, in occasione di uncolloquio in carcere con un suo cliente, al fine di superare i controlli degli agenti della polizia penitenziaria l’avvocato avrebbe nascosto nelle mutande delle lettere darecapitare al capoclan.

I militari dell’Arma di Aversa, nello scandagliare a fondo la vita di G.S. alla ricerca del minimo indizio che consentisse la sua localizzazione, hanno trovatotracce di un possibile collegamento con Sassari, dove poteva effettivamente avertrovato rifugio.

Le informazioni raccolte da Aversa sono quindi state trasmesse ai colleghi dell’Arma della Compagnia di Sassari che, incrociando dati e svolgendo mirati approfondimenti,sono riusciti a individuare l’abitazione nella quale il legale probabilmente sinascondeva.

A quel punto, sono stati necessari soltanto pochi giorni di appostamento per riuscire a vedere in carne ed ossa l'avvocato che usciva tranquillamentedall’abitazione per una passeggiata. Bloccato immediatamente dai Carabinieri,l’avvocato ha reagito con un’espressione mista tra lo stupore e la rassegnazione,consapevole che per lui si sarebbero quindi riaperte le porte del carcere.

Espletate le formalità di rito, l’interessato è stato infatti portato al carcere di Bancali, dove dovràrestare a disposizione della magistratura campana fino a nuovo ordine.