Olbia, Labint: con ago e filo per imparare la multiculturalità

Olbia, 18 febbraio 2018 - Sei Paesi uniti dalla voglia di imparare un'arte antica e affascinante: il ricamo. Questo il tema dell'ultimo corso organizzato da Labint, storico laboratorio interculturale olbiese, fondata da Tonino Cau, da sempre impegnata nel campo dell'integrazione: docente del corso Diana Toska, albanese naturalizzata italiana, espertissima nelle varie tecniche del ricamo, pronta ad insegnare ad una composita classe di sole donne tutti i segreti dell'ago e filo.

"Al corso sono presenti donne di varie nazionalità: pakistane, russe, brasiliane, marocchine, rumene e italiane, di età mista tra i 12 e i 60 anni. Sono tutte molto volenterose, malgrado in molte non conoscano nemmeno l'abc della tecnica, e stanno già imparando a padroneggiare i vari punti base. Tra poco insegnerò una tecnica speciale che si lavora con un ago detto 'magico' ". Il laboratorio, sostenuto dalla Fondazione Banco di Sardegna, si tiene ogni lunedì e mercoledì dalle 18 alle 20.

I corsi organizzati annualmente da Labint spaziano tra le varie manifestazioni delle culture di varie nazionalità: in progetto c'è l'attivazione della nuova edizione del corso di cucina interculturale, oltre al corso serale (già attivato) di lingua italiana per stranieri, che conta cinque classi frequentate anche dai migranti ospitati nei centri di accoglienza, che riescono, attraverso l'apprendimento della lingua, ad integrarsi nel tessuto sociale della città.

Un impegno quotidiano, quello di Labint, che da più di vent'anni supporta gli stranieri, valorizzando il senso di comunità senza disperdere le differenze, facendo di Olbia una casa multiculturale in cui le specificità di ognuno non intaccano ma arricchiscono, in una vera ottica di condivisione reciproca.