Isticcadeddu, ponticello abbattuto: i dubbi del Comitato di Salvaguardia

Olbia, 27 Agosto 2015 - L'abbattimento del ponticello tra via Cortez e via Gessi, nel quartiere di Isticcadeddu ad Olbia, non è passato inosservato. A esprimere dubbi e riserve sull'accaduto e il Comitato di Salvaguardia Idraulica di Olbia, guidato da Felice Catasta.

"Qualche domanda, nel merito, il Comitato se l’è posta. La prima e più significativa è stata: come mai si è dovuto forzar la mano per realizzare qualcosa deciso già nell’immediato del catastrofico evento alluvionale? Possibile che sia sempre colpa della burocrazia? - si legge nel comunicato stampa - Abbiamo approfondito ed è venuto fuori che le nuove opere debbono rispondere a due regole fondamentali: 1. Debbono essere coerenti con il PAI (l’aggiornamento è in pubblicazione con scadenza dei termini al 20 Ottobre); 2. Che ciò che si vorrebbe realizzare contrasta con le stesse opere previste dal cosiddetto Piano Mancini".

Il Comitato si chiede, dunque, perché la stessa procedura non è stata utilizzata anche per la rampa che, dal cavalca ferrovia, scende verso il Nespoli ostruendo il Seligheddu. Secondo il Comitato, a questo punto, è ovvio che la soluzione dei canali scolmatori è la migliore.

"Non avete pensato che se si fosse optato per la soluzione da noi auspicata “Fuori l’Acqua da Olbia” (quella eccedente le portate dei canali attuali), il problema di demolire quel ponte e di realizzare una passerella provvisoria, tra via Gessi e Via Cortes non si sarebbe neppure posto? A maggior ragione, a nostro parere si è ancora in tempo a tornare indietro, per tener conto che il progetto (Mancini) non è ancora approvabile in via definitiva e tantomeno realizzabile. Il comportamento del Genio Civile ne è una riprova e... le piogge si avvicinano! - conclude il comunicato firmato da Felice Catasta - Riteniamo (la Cittadinanza l’ha capito da molto!) che la “nostra” proposta “FUORI L’ACQUA DA OLBIA”: senza lungaggini, e con costi di molto inferiori, sia ancor più valida. Se ne avvantaggerebbero gli abitanti del quartiere S’Isticadeddu e la Cittadinanza tutta".