*VIDEO*Viaggio alla scoperta del Golfo di Olbia con Insula Felix: iniziativa da non perdere

Olbia, 27 Giugno 2016 - "Voi giornalisti avete un ruolo importante. Ricordare ai sardi che l'onestà è il valore fondamentale", così dice Giovanni Maria Craboledda, mentre l'Insula Felix solca placidamente le acque del Golfo di Olbia a suon di musica e risate. Insula Felix è il nome della sua associazione, ma è anche il nome dell'acquabus che, grazie a una felicissima intuizione, scorrazza turisti e semplici curiosi alla scoperta del golfo naturale olbiese e di tutti i suoi segreti. Scopo del progetto è, chiaramente, quello di valorizzare una delle risorse più sottoutilizzate della città: il suo golfo e le sue bellezze naturali. Una vera miniera d'oro completamente inesplorata e, al momento, del tutto ignorata.

Il viaggio dell'Insula Felix, fortemente voluta dal filantropo 91enne Craboledda, altrimenti noto comeMonsieur Poivron, inizia ai piedi del Museo Archeologico. Da lì, il piccolo battello prende il largo per una escursione tutta da gustare. Ogni senso viene coinvolto in questo viaggio: la vista, l'olfatto, l'udito, il tatto e il gusto. Paesaggi mozzafiato, il profumo del mare e quello dell'elicriso, il suono delle onde - ma anche quello della colonna sonora scelta da Insula Felix, la consistenza della sabbia e dell'acqua, il sapore di un vermentino sorseggiato sull'Isola Bocca.

La scoperta del Golfo olbiese avviene tassello dopo tassello: alla nostra sinistra c'è l'Isola Bianca con il suo carico navi e passeggeri; le isolette del golfo dislocate in tutto il tragitto; poi i lunghi filari di cozze che disegnano linee geometriche e danzano a ritmo di onda; la foce del Rio Padrongianus brulicante di vita e ricca di sfumature; i gabbiani che - incuriositi - seguono il battello e infine l'Isola Bocca con il suo faro.

Il Faro di Olbia è forse la tappa più emozionante: simbolo del golfo e della stessa città, il faro si staglia nell'acqua come un gigante buono. La struttura non ha più un custode da tempo e inizia a sentire il peso degli anni. Un vero peccato, visto il suo clamoroso fascino e le sue potenzialità. Già, le potenzialità: il faro di Olbia potrebbe diventare uno dei tanti fiori all'occhiello dell'offerta turistica. Proiezioni di prime nazionali, ristorante stellato, hotel di lusso: basterebbe un'idea, legarla al territorio e alle bellezze naturali presenti, e tutto potrebbe trasformarsi. Passeggiare sull'Isola Bocca è un invito a sognare: a due passi ci sono l'Hotel Caprile, il Lido del Sole, Le Saline. Quanto sarebbe meraviglioso creare un percorso naturalistico (e, perché no, anche del gusto) mettendo in rete tutte queste località e le strutture, riqualificandole. L'Isola Bocca fa sognare questo e tanto altro di più; e chissà che, un giorno, qualcuno di questi sogni non diventi realtà.

Il progetto Insula Felix nasce grazie all'iniziativa di Giovanni Maria Craboledda, Dario Maiore e Luciano Bisogni.