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Cronaca

Inseguimento di 45minuti per le vie di Olbia: arrestato arzachenese

Inseguimento di 45minuti per le vie di Olbia: arrestato arzachenese
Inseguimento di 45minuti per le vie di Olbia: arrestato arzachenese
Olbia.it

Pubblicato il 26 April 2015 alle 18:05

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Olbia, 26 Aprile 2015 - Alle ore 5,25 odierne, i militari della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia, in questa Via Principe Umberto, incrociavano un’autovettura Renault che procedeva a forte velocità. Prontamente, invertivano la marcia e intimavano l’alt al conducente che, nonostante la segnalazione acustica e luminosa, per tutta risposta, accelerava ulteriormente fuggendo per le vie cittadine. Durante l’inseguimento, il veicolo imboccava anche numerose strade in contromano e in più occasioni tentava di investire l’autoradio inseguitrice. Considerata la situazione di gravissimo pericolo per gli altri utenti della strada, al fine di fermare la folle corsa del fuggiasco, con l’ausilio di una pattuglia di rinforzo della Stazione di Olbia Poltu Quadu, veniva sbarrata la strada nella Via Barcellona, ma il fuggitivo non rallentava la propria andatura e riusciva a scartare il mezzo passando tra il veicolo militare e la cunetta stradale. La fuga proseguiva in direzione “Monte Pino” con ulteriori tentativi di speronare l’autoradio inseguitrice. All’altezza del bivio di “Mundizza Piana”, il conducente imboccava una strada di penetrazione agraria. Veniva inviata un’ulteriore pattuglia di militari della Stazione di Porto Rotondo che bloccava la strada in località “Monte Plebi”, dove, in detta località, non potendo proseguire per l’artificiosa ostruzione della carreggiata e tallonato dall’autoradio, il fuggitivo si vedeva costretto a fermarsi. Al termine di 45 minuti d’inseguimento, veniva tratto in arresto F.M., 47enne di Arzachena, con numerosi precedenti di Polizia, resosi responsabile di resistenza a Pubblico Ufficiale aggravata, inottemperanza all’invito di fermarsi, guida con mezzo privo di copertura assicurativa e già sottoposto a sequestro amministrativo. Dopo le formalità di rito, a disposizione dell’A.G., il reo è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.