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Cronaca

Incendio tra Olbia e Loiri: 2 canadair e 3 elicotteri in azione

Incendio tra Olbia e Loiri: 2 canadair e 3 elicotteri in azione
Incendio tra Olbia e Loiri: 2 canadair e 3 elicotteri in azione
Angela Galiberti

Pubblicato il 15 July 2015 alle 17:06

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Olbia, 15 Luglio 2015 - E' stata una mattinata convulsa quella che hanno vissuto gli uomini della complessa macchina della Protezione Civile di Olbia. Tutta colpa di un incendio insidioso scoppiato intorno alle 11 sulla strada provinciale che collega Olbia a Loiri, precisamente nel punto in cui è stato ritrovato il corpo di Gavino Lacana, il giovane pizzaiolo loirese morto l'anno scorso in un terribile incidente stradale.

L'incendio è stato notato da un cittadino che ha immediatamente chiamato il 115, mettendo in moto la macchina anti incendio. In men che non si dica volontari della Protezione civile e i Barracelli di Loiri si sono letteralmente fiondati sul luogo dell'incendio per cercare di domare le fiamme. Fin da subito le operazioni di spegnimento sono risultate complesse. Il vento non era forte, ma teso e costante, e questo ha dato forza alle fiamme. In più, i terreni coinvolti erano pieni zeppi di sterpaglie e macchia mediterranea secca: cibo perfetto per il vorace fuoco estivo.

Anche la Forestale si è mossa per tempo, andando a rinforzare i pochi uomini e mezzi presenti. Presenti anche i Vigili del Fuoco olbiesi, la Polizia Locale di Olbia con il comandante Gianni Serra, i vigili urbani di Loiri, i Carabinieri. Nei primi trenta minuti, un elicottero e uomini a terra armati di piccole pompe o frasche hanno cercato, con difficoltà, di spegnere le fiamme. Nel frattempo a Loiri la popolazione si è messa in allerta: fiamme e fumo erano infatti ben visibili dalla piazzetta di San Nicola e dall'edicola, e dunque si temeva l'arrivo in paese dell'incendio.

Fortunatamente il vento non ha soffiato verso il centro abitato, ma ha spinto le fiamme in direzione Enas: zona comunque densamente antropizzata, ricca di aziende, allevamenti e vigne.

Alla fine, dopo minuti interminabili e decine di uomini e mezzi a lavoro, sono arrivati dal cielo i rinforzi: 2 canadair e altri 2 elicotteri, dando così inizio al valzer dei lanci a ripetizione. La temperatura era talmente alta e i terreni così pieni di erba secca che, per una ventina di minuti, il fuoco ha continuato a prendere vigore. A ogni lancio, le fiamme sparivano per qualche secondo per poi tornare in bella vista. Alla fine i 5 mezzi aerei hanno avuto la meglio, evitando così il peggio: vale a dire il coinvolgimento diretto di case e aziende.

In questo momento sono in corso le bonifiche. L'incendio si è sviluppato quasi interamente all'interno del territorio del Comune di Olbia. Per quanto riguarda le cause, si sospetta che l'origine sia dolosa o quanto meno colposa. Le fiamme si sono sviluppate proprio da una cunetta a bordo strada: in queste condizioni, basta una sigaretta lanciata dal finestrino per scatenare un potenziale inferno.

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