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Il Mondiale di Rally trasferito? Fedele Sanciu: “Resta in Sardegna”

Il Mondiale di Rally trasferito? Fedele Sanciu: “Resta in Sardegna”
Il Mondiale di Rally trasferito? Fedele Sanciu: “Resta in Sardegna”
Olbia.it

Pubblicato il 09 July 2011 alle 16:42

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La notizia ha provocato un brivido trasversale. Imprenditori, amministratori e sportivi, tutti sul piede di guerra contro un possibile trasferimento della tappa italiana del Mondiale Rally che, dal 2004, si svolge in Sardegna. La notizia del paventato spostamento in Sicilia manda su tutte le furie la Gallura. Il Presidente della Provincia Olbia-Tempio, Fedele Sanciu, scende in pista e si schiera in pole position per il salvataggio della tappa sarda. «Il rally mondiale resterà in Sardegna. Non ci faremo scippare un evento così importante, la notizia che potrebbe essere spostato in Sicilia mi sembra priva di fondamento visto che, a maggio, dalla FIA abbiamo avuto garanzie ben precise sul fatto che solo la Sardegna aveva le condizioni ambientali e tecniche per ospitarela gara - rassicura il senatore che non intende però abbassare la guardia – Saremo comunque pronti ad alzare le barricate contro un eventuale scippo dell’evento». Forte delle garanzie ricevute a maggio, Fedele Sanciu elogia il ruolo giocato dalla Provincia e dal Presidente del Consiglio Berlusconi: «Grazie al nostro impegno, l’Italia è stata ripescata con la tappa prevista nell’ottobre del 2012 nella nostra isola. Abbiamo superato anche la Giordania che è stata cancellata dal calendario» continua Sanciu. Comunque, il Presidente della Provincia scalda già i motori dell’amministrazione in vista del prossimo appuntamento mondiale: «Ora ci prepariamo per il prossimo anno,abbiamo già inserito infatti la tappa del mondiale nel Piano di Promozione dell’Amministrazione che punta a costruire un’immagine della Gallura forte e vincente che non è solo mare, ma anche sport, turismo di qualità, prodotti enogastronomici. Il tutto in un mix di cultura e tradizione per il quale siamo invidiati in tutto il mondo. Il rally mondiale è ormai un patrimonio acquisito della Sardegna e della Gallura e non abbiamo intenzione di perderlo ed è per questo che terremo contatti costanti con la Regione e con gli organizzatori nazionali ed internazionali di questo sport per programmare la gara del prossimo anno».