Thursday, 28 March 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Il giovane gallurese Alberto Biancu alla guida del progetto Safety Bridge

Il giovane gallurese Alberto Biancu alla guida del progetto Safety Bridge
Il giovane gallurese Alberto Biancu alla guida del progetto Safety Bridge
Olbia.it

Pubblicato il 02 May 2012 alle 16:56

condividi articolo:

Mentre gli infortuni in ambiente di lavoro sono da molto tempo oggetto di analisi, non altrettanto si può affermare per quanto riguarda gli eventi infortunistici che interessano la persona nel proprio ambiente di vita, in particolare in ambito domestico. In Italia annualmente si verificano 4.500.000 infortuni in ambito domestico, di cui circa 8.000 con esito mortale (fonte ISTAT Indagine Multiscopo “Aspetti della vita quotidiana”, 2009). Sulla base di questi dati nasce il progetto “Safety Bridge”, ideato da CEPER – Centro per la Prevenzione dei Rischi – con lo scopo di trasferire la prevenzione dei rischi dagli ambienti di lavoro agli ambienti domestici. Con la medesima metodologia utilizzata in azienda, i lavoratori delle imprese aderenti al progetto potranno, insieme alle proprie famiglie, compilare il Documento di Valutazione dei Rischi della propria abitazione, che invieranno poi direttamente al CEPER per l’analisi di dettaglio. Il CEPER, dopo aver analizzato tutti i questionari, restituirà, individualmente a ciascun dipendente e in maniera riservata, una valutazione che esprimerà il “grado di rischiosità” di ogni abitazione, con una serie di suggerimenti e consigli specifici per il miglioramento della sicurezza nei diversi locali domestici. Il giovane manager Alberto Biancu, cresciuto tra Porto San Paolo ed Olbia, dopo aver concluso il suo percorso di studi a Milano, è stato selezionato da Ceper per definire e sviluppare questo progetto partecipando attivamente alle scelte strategiche col fine di apportare le idee di un giovane all’interno di una iniziativa che proprio nei giovani e nel loro futuro potrà dare i maggiori risultati. La diffusione della cultura di sicurezza su questa fascia di popolazione è uno dei must del “SAFETY BRIDGE” che ha reso possibile l’assimilazione del progetto in diverse multinazionali e aziende di tutte le dimensioni, motivo per il quale il progetto portato avanti da Biancu è stato recensito dalle più importanti testate giornalistiche come “il Sole 24 ore” e “La Stampa”. Fa piacere poter apprezzare che delle iniziative rivolte ad un tema sociale così rilevante e all’avanguardia , vengano portate avanti da chi ha imparato l’importanza di questi aspetti proprio nella nostra terra, ancora molto carente in materia.