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Cronaca

Guerra Cipnes-Abbanoa. Nizzi: pagate i debiti

Guerra Cipnes-Abbanoa. Nizzi: pagate i debiti
Guerra Cipnes-Abbanoa. Nizzi: pagate i debiti
Angela Galiberti

Pubblicato il 12 March 2014 alle 18:02

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Olbia, 12 Marzo 2014 - Altro che guerra di carte bollate. La querelle in atto tra Abbanoa, ente gestore unico delle acque in Sardegna, e il Cipnes, Consorzio industriale provinciale Nord-Est Sardegna, è una vera e propria bomba atomica. Perché Settimo Nizzi, presidente del Cipnes, ha annunciato che denunciarà Abbanoa. L'antefatto: il debito di Abbanoa nei confronti del Cipnes. Della questione Abbanoa-Cipnes se n'era parlato nel 2013, quando il Consorzio Industriale minacciò di chiudere i rubinetti e di bloccare la depurazione delle acque nere. Il Cipnes, infatti, fornisce ad Abbanoa due servizi essenziali: la potabilizzazione delle acque e la depurazione dei reflui per l'agglomerato urbano che si estende intorno a Pittulongu. Perchè è il Cipnes a fornire questo servizio? Perchè Abbanoa non ha ancora collegato quella parte di città ai suoi impianti. Dunque, serve l'aiuto del Cipnes - il quale però non è gratis, ma a pagamento. Questa situazione va avanti da diversi anni. Abbanoa, secondo il Cipens, avrebbe accumulato un debito di quasi 12milioni di euro. Ed è intorno a questo debito che gira la guerra di carte bollate. Guerra di carte bollate tra dirigenti denunciati, querele in arrivo e debiti da onorare. "Ci sono sentenze che ci danno ragione - ha detto Settimo Nizzi durante la conferenza stampa di questa mattina - ma Abbanoa continua a dire a tutti i fornitori, noi compresi, che il nostro è un servizio illegittimo! Noi ricorreremo contro queste affermazioni e depositeremo tutta la documentazione". Fino ad ora, il Tribunale ha dato ragione al Cipnes in tre occasioni: la prima è del 06 Novembre 2013 (Tribunale di Tempio), la seconda è del 26 Novembre 2013 (Tribunale di Tempio) e l'ultima è del 07 Gennaio 2014 (Tribunale di Nuoro). Abbanoa ha fatto ricorso, ma il collegio giudicante - composto da tre giudici - ha dato di nuovo ragione al Cipnes. "I nostri soldi sono già bloccati grazie ad un sequestro conservativo, - ha aggiunto Nizzi - ma noi dobbiamo salvaguardare anche i Comuni che sono proprietari di questo ente: Olbia, Monti e Buddusò. Noi manderemo tutte le carte in Procura e denunceremo tutto per salvaguardare il buon nome di questo ente, evidenziando ciò che è successo". Tra le tante cose successe, Nizzi elenca anche una denuncia per il dirigente Maurelli. "E' stato denunciato Maurelli dicendo che ha impedito lo svolgimento dei lavori. - ha tuonato Nizzi, parlando dei lavori per il collegamento delle condotte - I sovralluoghi sono stati fatti insieme al Comune, ad Abbanoa e al Cipnes. Nel Giugno 2013 dissero che avrebbero fatto i lavori. E il 17 Febbraio 2014 ci dicono che la colpa non è del Cipnes, ma del Comune che non ha dato i documenti esatti!". Insomma, la situazione è molto delicata e la posta in gioco è molto alta. Il Cipnes ha ufficialmente dichiarato guerra, ma di certo Abbanoa non rimarrà ferma a guardare.