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Gruppo dei Popolari, monito alla maggioranza: basta carte, servono decisioni risolute

Gruppo dei Popolari, monito alla maggioranza: basta carte, servono decisioni risolute
Gruppo dei Popolari, monito alla maggioranza: basta carte, servono decisioni risolute
Angela Galiberti

Pubblicato il 15 September 2014 alle 17:47

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Olbia, 15 Settembre 2014 - Alla vigilia dei due consigli comunali dedicati alle più importanti questioni del territorio olbiese, i Popolari per la Sardegna-Udc hanno indetto una conferenza stampa per spiegare la loro posizione. Alla conferenza hanno partecipato Gianni Derosas (Coordinatore del partito) e i consiglieri Stefano Giusa, Gianluca Corda e Vito Langiu. I quattro hanno voluto esprimere, prima dei consigli comunali, il loro pensiero sull'accorpamento Asl, sulla fusione dell'autorità portuale e sull'alluvione. E il loro giudizio non è stato molto tenero. "Siamo contrari a far confluire la asl di Olbia a Sassari o Nuoro perché dietro si nasconde la volontà di controllare l'ex San Raffaele - ha detto Gianni Derosas -. All'autorità portuale c'è Nunzio Martello che ha fatto più di tutti gli altri messi insieme. Se l'autorità portuale deve essere accorpata, il centro di comando deve essere Olbia. Sull'alluvione, quando chiedevamo noi per primi i risarcimenti per gli alluvionati ci hanno detto di non avanzare proposte folkloristiche. La maggioranza deve prendersi le sue responsabilità". I Popolari concordano, in sostanza, con il resto della maggioranza sul desiderio di non perdere altri pezzi pregiati del territorio come la Asl e l'Autorità portuale, ma non concordano esattamente sulle modalità di lotta. I Popolari, in particolare, stigmatizzano l'utilizzo di lettere, comunicati, documenti che poi non diventano azioni concrete. "A sette mesi dalle dimissioni del nostro assessore, siamo qui a ribadire gli stessi concetti - ha detto Stefano Giua, capogruppo dei Popolari -. Noi non entriamo in giusta e rimaniamo in maggioranza per spirito di sacrificio, per rispetto ai nostri elettori. Chiediamo nuovamente al consiglio, alla giunta e al Sindaco di assumere un atteggiamento più deciso". Sulla stessa linea d'onda anche Gianluca Corda. "Avremo un atteggiamento di responsabilità - ha detto Gianluca Corda, consigliere comunale -, ma non siamo più disposti a votare per vincolo di maggioranza. L'atteggiamento della maggioranza è troppo morbido. Anche sulla scuola c'è troppo silenzio, vedi il destino della Provincia. Per l'alluvione avremmo dovuto fare qualcosa di diverso, in altri paesi blccano i porti e gli aeroporti! Noi pretendiamo che si facciano degli incontri in Regione, delle audizioni. Chiedermo conto del loro impegno". "E' finito il tempo dei documenti - ha concluso Vito Langiu, consigliere comunale -. E' arrivato il momento della mobilitazione. Mi risulta che stiano pensando alla creazione della quinta asl a Carbonia, che ha persino meno numeri di noi". Insomma, i Popolari lanciano un ultimatum alla maggioranza: o si fa qualcosa di politicamente concreto, o la maggioranza perderà un altro pezzo (forse).