Golfo Aranci, 19 Gennaio 2015 - Ancora bracconaggio nel Comune di Golfo Aranci, in particolare nella zona di S'Abba e Sa Pedra. La zona in questione è situata proprio alle porte del paese costiero gallurese: un posto incantevole, a forte vocazione turistica e ricco di macchia mediterranea. Alcuni volontari animalisti golfarancini, durante una passeggiata a S'Abba e Sa Pedra, hanno trovato in mezzo agli arbusti diversi lacci per la caccia di frodo ai cinghiali. Ricordiamo che il calendario venatorio, nonostante le critiche delle associazioni animaliste sarde e nazionali, è molto rigido per quanto riguarda i giorni di caccia, inoltre la legge proibisce la caccia al cinghiale con mezzi proibiti quali appunto i lacci. Le due trappole, una volta individuate, sono state rese inoffensive, smontate e portate presso la Stazione dei Carabinieri di Golfo Aranci. La situazione, per troppe volte ignorata, è molto pericolosa. Qualche anno fa, i lacci - sempre nella stessa zona - sono stati individuati a causa di un cane che ci è finito dentro per sbaglio durante una passeggiata. Allo stesso modo, si lamentano i volontari golfarancini che preferiscono rimanere anonimi, in quei lacci ci può finire anche una persona adulta o un bambino mentre passeggiano liberamente nella splendida macchia mediterranea. Il pericolo, dunque, esiste e non può essere ulteriormente ignorato.
