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Cronaca

Giardini Garibaldi tra i più belli d'Italia: finalisti al Premio 2017

Giardini Garibaldi tra i più belli d'Italia: finalisti al Premio 2017
Giardini Garibaldi tra i più belli d'Italia: finalisti al Premio 2017
Olbia.it

Pubblicato il 27 April 2017 alle 11:10

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Olbia, 01 maggio 2017 -Ci sono anche i giardini della casa di Giuseppe Garibaldi, del Compendio Garibaldino di Caprera, nell’elenco dei dieci Parchi più Belli d'Italia 2017, finalisti della XV edizione del Premio promosso dal network www.ilparcopiubello.it. Il Comitato Scientifico ha indicato i dieci parchi e giardini italiani più belli, tenendo conto degli aspetti storico-artistici e botanici, dello stato di conservazione, del programma di manutenzione e gestione, della presenza di adeguati servizi, accessibilità e informazioni al pubblico.

I giardini della casa di Giuseppe Garibaldi, del Compendio Garibaldino di Caprera, situati all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, sorgono sui terreni acquistati dall’Eroe dei Due Mondi sul finire del 1855. Garibaldi visse per oltre venticinque anni nella sua casa realizzata in un luogo di straordinaria bellezza e riposa sotto un imponente masso di granito. Il giardino, l’oliveto e l’agrumeto erano parti di un’azienda agricola organizzata in modo esemplare dal Generale- agronomo. Alcuni alberi sono stati piantumati personalmente da Garibaldi, come il pino domestico messo a dimora nel cortile in occasione della nascita della figlia Clelia, ed il cipresso del Messico all’uscita dalla camera in cui egli morì il 2 giugno 1882. Il tutto convive con la vegetazione spontanea dell’isola, costituita da una macchia mediterranea ricca di tamerici, euforbia, lentischio, erica, corbezzolo, olivastro, mirto, lecci e ginepri.

Il Concorso “Il Parco Più Bello” è un’iniziativa dell’architetto Leandro Mastria, Presidente della Segreteria Organizzativa, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del Ministero dell’Ambiente, dell'UNESCO, dell’ACI e con l’adesione del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), e dell’AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio).