Gallura poco rappresentata. Il PD olbiese lancia una petizione

Olbia, 27 Giugno 2015 - La Gallura è poco rappresentata politicamente in Consiglio regionale: pochi consiglieri - solo 2, poca capacità di incidere sulle scelte politiche che vengono prese a Cagliari. Che fare? Il Partito democratico olbiese ha deciso di prendere una posizione molto decisa e di dare una risposta anche al Tavolo Gallura composto da sindacati e parti datoriali.

"Dobbiamo fare delle chiare scelte politiche - ha sottolineato Angela Corda, segretario cittadino del PD -. Altri territori hanno subito i nostri stessi torti e dobbiamo andare oltre i nostri confini. Non ci fermeremo finché il Consiglio regionale non ci ascolterà".

Le iniziative del Pd olbiese sono due: l'attivazione di un tavolo permanente aperto a tutte le forze politiche e sociali, più una petizione popolare per favorire il cambiamento della legge elettorale regionale.

"Raccoglieremo firme finché la Giunta Pigliaru non accoglierà le nostre istanze - ha sottolineato Angela Corda -. La legge elettorale in vigore ha portato la Gallura ad avere solo 2 consiglieri regionali. Sassari ne ha ben 15. Non vogliamo che tra 3 anni e mezzo si ripresenti il medesimo problema. Questa legge ha degli evidenti tratti di incostituzionalità. Stiamo lavorando da tempo su questo fronte con dei costituzionalisti. Serve però una risposta politica". Una risposta che il Pd regionale ha dato, ma totalmente negativa visto che è andato contro il ricorso di Pierluigi Caria. Uno smacco che il Pd olbiese conta di cancellare pungolando fortemente il governo della Regione.

Il depauperamento del territorio gallurese sta andando avanti e la politica deve dare una risposta. "Questa è una prima risposta politica al tavolo Gallura - ha detto Angela Corda -. Non ci fermeremo finché non avremo risposte".

La raccolta firma sarà permanente e inizierà a Luglio.